-Core
Oyama
Islanda
Pubblicato il 02/12/2015 da Lorenzo Becciani

Cosa significa Oyama?
Yama significa montagna in giapponese e la “o” davanti solitamente sta per rispetto. Inoltre nel teatro giapponese Oyama è un attore che ricopre ruoli femminili nel Kabuki.

Quanto è difficile essere una band islandese?
E' complicato soprattutto perché costa molto suonare all'estero. Di conseguenza devi produrre album che possano piacere agli islandesi e allo stesso tempo cercare di farti conoscere fuori. La nostra cantante Júlía Hermannsdóttir vive a New York e ha una band anche là.

Cosa pensi che vi distingua dalle altre band provenienti dal vostro paese?
Stiamo lavorando per avere proporre atmosfere personali e melodie uniche. In futuro ci muoveremo ancora di più in questa direzione e posso già anticiparti che il prossimo album sarà più crudo e guitar oriented anche se rimarrà qualche synth. In Islanda c'è competizione tra le band ma alla fine siamo tutti amici, ci prestiamo gli strumenti e ci aiutiamo a vicenda. Per emergere è indispensabile essere più aggressivi degli altri.

Direi che la progressione tra l'ep e 'Coolboy' è davvero consistente..
Quando abbiamo composto 'I Wanna' volevamo soprattutto avere del materiale da proporre dal vivo. Sono le classiche canzoni da rock band per mettersi in mostra e cominciare a sviluppare un suono personale. Con il full lenght credo che ci siamo veramente riusciti. La struttura delle canzoni di 'Coolboy' è più dinamica, ci sono più elementi che convivono tra loro e abbiamo lavorato come band e non come singoli individui. Se ascolti l'ep ti rendi conto che sono canzoni che funzionano singolarmente mentre 'Coolboy' è più compatto e il materiale sta bene insieme.

Come nascono le vostre canzoni?
Le idee possono nascere da una linea melodica, da una progressione di accordi e qualche volta anche dal basso ma poi ognuno svolge il ruolo in modo che la canzone prenda forma. Di solito quando riff e voce stanno bene insieme allora propongo l'idea al resto della band e ci lavoriamo sopra.

Che tipologia di suono volevate ottenere?
Il nostro chitarrista Kári Einarsson ha uno studio personale e buona parte del materiale è stato registrato lì. Usciti da lavoro potevamo andare da lui e provare tutto quello che volevamo. Siamo andati avanti per circa due mesi in questo modo. Per basso e batteria invece ci siamo rivolti ai Sundlaugin. Anche qualche ritocco di chitarra è stato apportato nel celebre studio di Mosfellsbær sotto la supervisione di Birgir Jòn Birgisson mentre le voci sono state curate dal nostro produttore Pétur Ben al Drekabælið dove sono stati aggiunti anche synth, violoncello e glockenspiel. Il sax su 'Lung Breathers' e 'The Right Amount' è stato suonato da Tumi Árnason e del mixaggio si è occupato Magnús Øder. Non c'è una band a cui abbiamo tentato di ispirarci in particolare ma sicuramente amiamo tutti i Tame Impala ed abbiamo iniziato ad ascoltarli quando ancora non erano famosi.

Quante volte avete suonato all'Iceland Airwaves?
Questa è la quarta volta. Ricordo più che altro la prima edizione a cui abbiamo partecipato perchè fino a quel momento avevamo solo due o tre concerti alle spalle. Ci sono delle location davvero belle come Bíó Paradís, Bar 11 e Kex Hostel. Quest'anno suoneremo all'Iðnó e proprio al Bíó Paradís.

Quali sono le band più interessanti di questa edizione?
Ariel Pink, Battles, Sin Fang, Grísalappalísa, Muck e In The Company Of Men. Prima di suonare negli Oyama ho fatto parte di un paio di band hardcore punk e quindi ho familiarità con certi suoni. Ti consiglio anche di ascoltare i Nolo, una band che quest'anno non è in programma e che pochi conoscono.

Qual è stata la vostra esperienza dal vivo più eccitante?
Quella in Giappone rimarrà indimenticabile ma ricordiamo con piacere anche l'esibizione al Aldrei Fór Ég Suður, un festival gratuito che si svolge a Ísafjörður tra formazioni rocciose e fiordi.

Avete dei rituali particolari prima di salire sul palco?
Ci troviamo a cerchio e urliamo un po'.

Ci sono groupies dalle vostre parti?
In quantità molto ridotta. La comunità è piccola e si conoscono tutti..

(parole di Úlfur Alexander Einarsson)

Oyama
From Islanda

Discography
Coolboy (2015)