-Core
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Svezia
Pubblicato il 20/10/2007 da Tiffany Vecchietti

Vuoi spiegarci il significato del vostro nome ?
Avatar viene dalla religione Hindi, è un"incarnazione degli dei, che può essere di forma animale o umana. Durante l"ora di religione a scuola venne in mente al nostro batterista John e tutti pensammo che poteva essere un"idea per il nome del gruppo... così poi è stato. Ci piaceva quest"idea di misticismo legato alla protezione, ad una guida che sorveglia tutti noi dato che ci consideriamo ormai una vera e propria famiglia.
La vostra musica si dimostra abbastanza violenta... quali gruppi vi hanno ispirato maggiormente? come descrivereste il vostro sound a chi non vi ha mai ascoltati prima?
Siamo grandi appassionati di metal in generale, in tutte le sue forme anche se devo dire che ho cominciato il mio percorso ascoltando a lungo i Beatles, che mi hanno ispirato tantissimo per la forza delle loro canzoni e l"immediatezza che riuscivano ad avere nei loro pezzi. Più avanti, verso i quindici anni, ho cominciato ad ascoltare vero e proprio metal, dagli Halloween al metal tedesco di cui sono un grande fan, specialmente dei Blind Guardian. Se dovessi descrivere il nostro sound direi che si dispone su un nuovo livello di musica, cerchiamo di combinare tutte le componenti metal che amiamo dal melodic all"extreme al death.
Quali sono le principali differenze tra Schlacht e il precedente, Thoughts of No Tomorrow ?
Questo è sicuramente l"album della svolta per tutti noi, ognuno  ha cercato di perfezionare la propria tecnica, come io quella vocale. E nell"album c"è tutto questo, la voce è nettamente più decisa, le tracce alternano pezzi lenti ad altri decisamente pesanti. è in generale un disco molto dinamico e molto forte.
Cosa potete dirci riguardo alla registrazione dell"album? E" cambiato qualcosa nel vostro approccio in studio ?Abbiamo scelto di cambiare il nostro modo di pensare al disco, anche se non radicalmente. Per prima cosa ci siamo focalizzati sulla scrittura dei testi, ne avevamo molti tra cui scegliere e abbiamo optato solo per quelli che ci sembravano tutti allo stesso livello, tutti da 10/10. In modo che nessun pezzo fosse migliore dell"altro, tutti equalmente forti. In più abbiamo avuto molto più tempo e più motivazioni per stare in studio. Siamo una band metal molto mentale, cerchiamo di fare le cose al meglio.
Penso "When Your Darkest Hour Comes" sia uno dei pezzi più riusciti dell"album. Qual"è il significato di questa canzone?
E" nata mentre stavo guardando Donnie Darko con la mia ex-fidanzata e ho cominciato a pensarci durante la scena dove lui decide di abbandonare la realtà per salvare la ragazza e cercare di proteggerla. Personalmente ho voluto intederlo così, un messaggio di affetto forte ed estremo, perchè è facile essere amici quando le cose vanno bene ma i veri sentimenti delle persone emergono solo quando c"è davvero bisogno di loro.
E "One/One/One/Three"?
Questa è una canzone generalmente riguardo alla ricerca spirituale e di sè stessi. Non mi interessa la religione e niente che la riguardi in particolare, non mi definisco nè ateo, nè cattolico, nè religioso nè agnostico però ognuno è portato a ricercare qualcosa dentro di sè. Non vorrei dilungarmi nello spiegarla, è molto privata e personale, vorrei che chi l"ascolta lo capisse.
C"è qualcosa in particolare, un messaggio, che vorreste trasmettere con la vostra musica?
Credo che la vita sia come un viaggio. C"è una linea rossa che delimita le negatività e bisogna trovare l"energia per superarla. Essendo tutti essere umani, c"è una sorta di comunanza, io sono un uomo come lo sono loro e ci sentiamo parte di un viaggio comune. è forse questo che cerchiamo di esprimere con i nostri testi e la nostra musica.
Avete affidato a Phillip von Preuschen la copertina dell"album e la grafica. Com"è nata questa collaborazione?
E" mio cugino e quindi abbiamo giocato in casa per la realizzazione dell"artwork. E" stato perfetto e penso che il suo lavoro idealizzi il concept dell"album e cosa volevamo che venisse rappresentato. In copertina c"è questa bellissima creatura con uno sguardo di infinita tristezza in bilico su questa costruzione e sotto di lei meccanismi, persone, automi. Il tutto sembra voler dire: "Cos"hanno fatto? Cosa mi hanno fatto?" e  pur non essendo un vero e proprio messaggio politico si riferisce a ciò che ci sta accadendo, dove stiamo andando tutti?
Tra le band della fervida scena metal svedese, cosa consigliereste e cosa vi piace? Magari qualche band ancora sconosciuta...
Adoro i Crang, hanno una loro sorta di di hardcore/black-metal con flash originali e personali che meritano sul serio e ancora praticamente sconosciuti, sempre di Gotenburg e molto bravi sono i Marionette.
Tra poco tornerete in Italia..
Si non vediamo l"ora. Quando ci siamo stati l"ultima volta è stato uno dei concerti più belli in cui abbiamo suonato. Un"energia pazzesca e un pubblico fantastico. L"Italia sa sicuramente come divertirsi e accogliere le band e per questo ci aspettiamo molto da questa data e la successiva a Firenze. In più per me il vostro paese è come una seconda casa, ci abitano parenti e adoro venirci. Quindi siamo carichissimi per questa esperienza e spero che l"album piaccia a tutti.

(parole di  Johannes Eckerström)

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From Svezia

Discography
Thoughts of No Tomorrow (2006)
Schlacht (2007)
Avatar (2009)
Black Waltz (2012)
Hail the Apocalypse (2014)
Feathers & Flesh (2016)