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SKÁLD
Francia
Pubblicato il 16/01/2019 da Lorenzo Becciani

Quali sono le vostre principali influenze?
(Pierrick) Le nostre influenze provengono dal passato, dalla letteratura medievale e dalla Natura. La poetica di Edda, scritto in norreno durante il tredicesimo secolo è una risorsa fantastica per sapere tutto della mitologia dei vichinghi.  SKÁLD significa poeta e musicista. Abbiamo cercato di connettere la saggezza ancestrale e la spiritualità del testo nel migliore modo possibile. Siamo totalmente immersi in quegli argomenti e ciò si riflette nella nostra musica.
(Mattjö) La mitologia vichinga e la cultura norrena. Questo è il sangue vitale della nostra epica proposta sonora. Siamo tutti skalds! Cantiamo delle saghe vichinghe e, nelle nostre canzoni, costruiamo un ponte per trasportare le persone in un mondo ancestrale di genuina spiritualità.
(Justine) Sono ispirata principalmente dalla world music e naturalmente dalla musica tradizionale scandinava. Dead Can Dance, Gjallarhorn, Armand Amar, Garmarna sono alcuni esempi.

Come è nato il progetto SKÁLD?
(Pierrick) Per farla breve, è cominciato tutto ad un festival dove ho incontrato   Christophe Voisin-Boisvinet. È un produttore rispettato e conosciuto per il suo lavoro  su diversi progetti a carattere medievale. Abbiamo parlato parecchio della cultura vichinga, della vecchia musica scandinava, di mitologia e divinità. Gli ho detto che suonavo alcuni strumenti norreni e che avrei potuto cantare in lingua norrena. Mi ha detto che aveva in mente un progetto vocale ed in quel periodo stavo proprio cercando degli altri membri per dare vita a qualcosa del genere. Christophe si è rivelata la scelta giusta come produttore ed è stato l’inizio dell’avventura.
(Mattjö) Volevamo essere parte di un progetto del genere da parecchio tempo. Avevamo solo bisogno di incontrare le persone giuste. Dopo l’incontro tra Christophe e Pierrick è venuto il mio turno e quello di Justine.

Avete organizzato delle audizioni?
(Pierrick) Sì ma noi tre rappresentavamo la combinazione perfetta.  
(Justine) Conoscevo Pierrick da un po' di tempo ed è stato lui a presentarmi a Christophe. Così mi sono unita al progetto.
 
Si tratta principalmente di un progetto vocale. È stato complicato comporre e arrangiare il materiale considerando il fatto che avete degli stili molto diversi tra loro?
(Pierrick) Non direi perché quelle differenze rappresentano l’assetto base. Le liriche dipingono diversi mondi e storie che avevano necessariamente bisogno di tonalità vocali diverse. È stato fantastico comporre i nostri canti, provare una sensazione di libertà e raggiungere dei picchi così alti.
(Mattjö) Dai un’occhiata alle nostre Bindrune. Tre voci che si bilanciano armonicamente tra loro.
(Justine) Lavoriamo come un team assieme a  Christophe Voisin-Boisvinet.  SKÁLD è prima di tutto una band di cantanti anche se coloriamo la nostra musica con percussioni, strumenti medievali nordici, violini, lire, corni e flauti. Il mix tra la strumentazione tradizionale e la produzione moderna rende la nostra proposta epica e atipica.
 
Dove avete registrato il materiale? Che tipologia di suono e atmosfere desideravate ottenere?
(Pierrick) Abbiamo registrato al Grizzly Studio di Christophe e lavorato come maniaci per diversi mesi.  Abbiamo collezionato strumenti come  talharpa, jouhikko, lira, nyckelharpa e percussioni sciamaniche per sperimentare in studio e costruire un ponte tra passato e presente.
(Mattjö) Abbiamo lavorato duramente per trovare le tematiche, le atmosfere, le parole e le tonalità più giuste.  Abbiamo provato a lungo e per esempio in ‘Flúga’ ci sono dei vecchi strumenti da maniscalco.
(Justine) Potete anche ascoltare elementi naturali come il suono delle onde in ‘ Niú’, corna, ossa ed altri strumenti organici.  
 
Qual è la traccia chiave a vostro parere ?
(Pierrick) Al momento direi ‘Yggdrasill’ ma potrei presto cambiare idea. In questa traccia c’è un po' tutto, dalla voce gutturale a quella femminile, ha un ritornello e riflette in maniera perfetta l’oscurità dell’immagine.
(Mattjö) Direi ‘Ginnunga’ o ‘Ó Valhalla’ ma dipende dall’umore. Amo tutte le tracce dell’album
(Justine) Le mie preferite sono ‘Yggdrasill’ e ‘ Valfreyjudrápa’.  Quest’ultima è davvero mistica.

Provate a recensire  ‘Valfreyjudrápa’ e ‘Rún’ per i nostri lettori..
(Pierrick) ‘‘Valfreyjudrápa’ parla della dea Freyja. Suona celebrativa e oscura allo stesso tempo, ha molte sfaccettature e tanti segreti da raccontare. Freyja è la dea dell’amore, della fertilità ma anche della guerra e della morte. ‘Rún’ è la traccia dell’oracolo, è una sacerdotessa che parla attraverso l’alfabeto runico e invoca memorie, radici e una bellissima melodia lenitiva.
(Justine) Sono io ad incarnare la sacerdotessa ed evocare l’origine della magia. Il futhark è usato come strumento per riconcilarci con la conoscenza più primitiva. È un canto davvero potente.

Come è nata questa passione per ‘Edda’ di Snorri Sturluson?
(Pierrick) Perché è il più grande riferimento in ambito di mitologia nordica. La poesia scaldica è un tesoro della letteratura. È unico il fatto che durante l’era vichinga, gli scaldi non scrivessero le loro poesie. Si sono tramandate attraverso la tradizione orale ed altre culture pagane. Per fortuna Snorri ebbe l’idea di raccogliere queste storie in forma poetica offrendo a tutti noi uno strumento prezioso per riconnettersi con quell’universo spirituale. Personalmente sono molto curioso di come i nostri antenati concepivano il mondo e trovo l’Edda fonte di enorme ispirazione.  
(Mattjö) Amo la storia e la mitologia nordica fin da quando sono ragazzo.  Ho scoperto l’opera di Sturluson durante i miei studi.
 
Come trasportete le vostre canzoni dal vivo? Avete intenzione di usare delle visuals?
(Mattjö) Il miglior modo di scoprirlo è condividere quest’avventua insieme a noi.
(Pierrick) La nostra crew dal vivo comprende  musicisti di  grande talento. Dopo alcune date in Francia parteciperemo a diversi festival estivi e di sicuro ci saranno delle sorprese. Al momento non vogliamo svelare troppo.
 
Che ruolo svolge la religione per voi? Seguite alcuni rituali pagani?
(Pierrick) E’ una domanda molto personale e non vogliamo predicare niente ma direi che la musica è una forma di magia. Può connettere col divino e guarire sia la mente che il corpo. L’aspetto sacro è sicuramente importante, specialmente quando si parla di storie di antiche divinità e creazione cosmica. Il nostro mondo sta moderno, la società moderna tende a disconnetterci dalla Natura, degli schermi ci fanno dimenticare cosa significhi guardare l’universo e quindi la musica è fondamentale per ricreare certi legami col passato. Un approccio più rurale e legato alla Terra.
(Mattjö) Sono profondamente ispirato dalla filosofia norrena. Non la chiamerei religione anche se condividere musica e canzoni, qualunque sia il genere, è una sorta di rituale.
(Justine) Nella mia vita la religione è qualcosa che si concentra in osmosi con la Natura e l’istinto. Come i vichinghi nutro un amore profondo con gli elementi naturali che ci circondano.
 
Perché avete scelto di includere in scaletta una cover di ‘Jóga’ ? Cosa pensate di Björk ?
(Pierrick) Gli SKÁLD sono una band atipica. Cantiamo in lingua norrena testi del Medioevo e suoniamo bizzarri e rari strumenti nordici. Siccome l’Islanda è la nazione da cui provengono i testi che abbiamo utilizzato, abbiamo pensato che fosse interessante riprendere la più grande artista islandese ed il pezzo si legava bene al concept dell’album. Il nostro suono è un mix tra vecchio e nuovo ed è stato divertente suonare ‘Jóga’, un pezzo moderno, in tipico stile canoro vichingo. Le liriche parlano di pace interiore e meditazione e quindi si adattano bene al resto.
(Mattjö)  Björk è l’ambasciatrice del folklore islandese moderno. È stata un’esperienza grandiosa invertire il processo con questa traccia e trasportarne la sua modernità nel passato.
(Justine) La nostra musica è un’invocazione alla trance ed alla meditazione. Credo che il messaggio di Björk sia simile al nostro. È nostra precisa volontà portare la pace interiore a chi ci ascolta.  

Amate qualche film sui vichinghi in particolare? Seguite la serie televisiva Vikings?
(Mattjö) Mi piacciono ma ci sarebbe molto da dire sugli eventi storici ed i costumi. In generale sono film e serie che non intendono raccontare la vera storia ma fare semplice intrattenimento ed in un certo senso lo facciamo anche noi.
(Justine) Adoro Vikings e mi è piaciuto molto anche The Legend Of Beowulf.
(Pierrick) Ho amato Vikings e adesso il mio show preferito è The Last Kingdom.  

SKÁLD
From Francia

Discography
Vikings Chant - 2018
Viking Memories - 2020