Questo tour, passato anche da Bologna, è l’occasione di stilare un giudizio a posteriori su ‘Diluvium’. Direi un album molto importante nella vostra carriera e non solo perché l’ultimo che avete pubblicato.
Per certi versi l’album ha riscosso un successo inaspettato ma per quanto riguarda la qualità hai assolutamente ragione. Lo consideriamo come la nostra uscita migliore ed è un album che ha saputo convincere sia i nostri fan europei che quelli americani.
Che tipo di show dovremmo attenderci?
Un po’ come quello di Milano ma piu’ grande. Suoneremo dei pezzi del debutto con una line-up totalmente diversa. Assieme a noi ci saranno God Dethroned, Fractal Universe e la mia seconda band ovvero i Thulcandra. Per quanto riguarda i Fractal Universe, amo il loro approccio moderno e progressivo. Sono appena usciti su Metal Blade ed il loro album è fantastico. I God Dethroned hanno il nuovo album in uscita a Febbraio e quindi saranno ancora piu’ carichi del solito. Loro rappresentano uno stile piu’ datato e proprio questo ci ha spinto a metterli insieme. Per gli amanti del death sarà spettacolare.
Finito il contratto con Relapse Records avete ricevuto molte offerte. Immagino però che scegliere Nuclear Blast non sia stato difficile.
In realtà ci abbiamo pensato parecchio ma ai nostri occhi era evidente che fosse l’etichetta piu’ importante tra quelle che ci avevano fatto una proposta. Alla fine il business riguarda soprattutto la capacità di promuovere gli album e supportare le band nell’organizzare concerti in piu’ luoghi possibili.
In questo tour è stato piu’ o meno difficile suonare dal vivo le canzoni di ‘Diluvium’, rispetto agli estratti dei lavori precedenti?
Ci siamo preparati molto a questo tour. Abbiamo provato molto i pezzi ma la resa dal vivo è anche legata a come sono stati costruiti
Cosa puoi raccontarci del video girato in Sicilia?
Parte della mia famiglia viene dalla Sicilia e quindi abbiamo deciso di fare delle riprese nella parte Nord dell’Isola. Vicino Messina ci sono vulcani, isole, scenari bellissimi che abbiamo scelto per descrivere il messaggio di ‘Emergent Evolution’. È un pezzo a cui tengo molto, soprattutto per quanto concerne l’assolo, ed il lavoro di Mirko Witzki e Sebastian Selg è stato grandioso.
Magari ne farete uscire un altro a breve.
Ci piacerebbe ma stiamo già pensando al prossimo album. Sarebbe bello girare un altro video ma non credo che avremo tempo dopo il tour. Inoltre sarebbe un video per un album già vecchio di due anni.
Quando pensate di registrare le nuove canzoni?
Dobbiamo ancora decidere ma penso che avverrà in estate.
Non sarà facile fare meglio di ‘Akroasis’ e ‘Diluvium’.
Ogni album per noi rappresenta una sfida. Cerchiamo sempre di muoverci in una direzione leggermente differente per non perdere stimoli.
Possiamo considerare la line-up attuale stabile?
Dopo l’ingresso di Rafael Trujillo le cose si sono sistemate abbastanza bene. Il problema è che una band richiede tempo e abnegazione, non solo quando sei in tour ma anche quando devi scrivere, registrare e produrre un album. Sono dettagli che al di fuori possono sembrare insignificanti ma che in realtà portano via molto tempo. Per questo è difficile andare avanti senza avvicendamenti ma, tutto sommato, negli ultimi anni ce la siamo cavata.
Cosa puoi dirci dell’esperienza del “Death To All”?
Mi sono fatto tanti amici e ogni concerto è stato di alto livello. La morte di Chuck Schuldiner è stata una grande perdita per la scena metal. Sfortunatamente non l’ho conosciuto di persona ma l’influenza dei Death è evidente nella nostra musica, soprattutto per quanto concerne l’aspetto melodico.
È vero che una volta non ti sei potuto esibire con la band per problemi col passaporto?
In pratica la mia borsa è andata persa e senza passaporto non mi hanno fatto entrare in Canada. Dovevamo suonare a Vancouver e quella sera Max Phelps e Alex Weber degli Exist ci hanno aiutato per scongiurare l’annullamento della data.
C’è qualche band death che ti ha impressionato veramente?
Come ti dicevo, i Fractal Universe sono strepitosi. Ascoltateli perché meritano veramente. L’altra band che consiglio sono proprio gli Exist, di cui parlavo prima. Sono dei ragazzi a modo e nell’ultimo tour americano mi hanno davvero impressionato. Inoltre sono rimasto stupito dai Jinjer. Suonano davvero bene.
In quale direzione ritieni che il death si stia muovendo? C’è ancora qualcosa da esplorare nel genere?
Ci sono sempre dei modi differenti per esprimere te stesso come musicista. Trovo che rispetto a qualche anno fa ci sia molto piu spazio per le band underground. I video dei Rammstein o del Wacken sono in televisione e ci sono meno condizionamenti di una volta. Prima se Cynic e Cannibal Corpse avessero suonato assieme ci sarebbe stato il rischio che il pubblico non capisse e lanciasse delle bottiglie. Adesso è tutto diverso. Il pubblico è piu’ aperto ed il successo dei Jinjer lo dimostra.
(parole di Steffen Kummerer)