-Core
Hammerfall
Svezia
Pubblicato il 11/04/2022 da Lorenzo Becciani

Direi di partire da quello che desideravate cambiare dopo ‘Dominion’, un altro ottimo album che non è stato promosso come avrebbe meritato…
Devo dire che siamo stati fortunati a finire il tour europeo appena prima che iniziassero i lockdown. Poi non è cambiato molto perché avevamo comunque pianificato di fare uscire il nuovo lavoro in studio nei primi mesi del 2022 ed inoltre, a differenza di tante altre band, abbiamo avuto la possibilità di pubblicare un live album nel momento peggiore. D’altro canto non potere andare in tour è terribile. In questi due anni siamo invecchiati come se ne fossero passati cinque! Amo la mia famiglia ma mi piace il mio lavoro, andare a suonare dal vivo e girare il mondo con gli Hammerfall. Posso dirti che Oscar ci ha fatto ascoltare fin da subito dei riff molto più potenti e le prime canzone sono nate più veloci di quelle di ‘Dominion’. In tanti stanno scrivendo che gli Hammerfall sono tornati alle origini. Personalmente non sono d’accordo perché ritengo che la band stia sempre andando avanti ma lo prendo come un complimento. Sicuramente ci abbiamo messo tanta passione. 

Hai notato delle differenze nel modo di registrare e produrre il materiale?
All’inizio il processo è stato praticamente identico a sempre ovvero Fredrik Nordström è venuto al Castel Black, lo studio di Oscar che usiamo anche per provare, per registrare le parti di batteria. Per chitarra e basso invece ci ha lasciato quasi sempre da soli, raggiungendoci solo ogni tanto per valutare i nostri progressi. 

Visto che in quel periodo stava lavorando anche ai nuovi dischi di Obscura e Persefone direi che sta diventando sempre più metallaro.. 
In realtà è sempre lo stesso produttore che ha registrato il nostro primo album e ti dico una cosa che in molti non sanno. Ha prodotto pure i Ceremonial Oath ovvero la prima band death metal di Oscar. 
 
Quanto è importante il suono della batteria per un bassista?
É fondamentale! Ho presenziato all’intero processo di registrazione delle parti di batteria e poi, insieme a  Fredrik, ho cercato di trovarmi uno spazio nel disco. Parliamo di heavy metal e quindi è normale che un disco degli Hammerfall sia costruito soprattutto sulle chitarre ma anche il basso e la batteria svolgono ruoli importanti. 

Avete registrato solo queste canzoni per ‘Hammer Of Dawn’ o ne è rimasta fuori qualcuna?
Siamo abituati a registrare sempre le canzoni che finiscono sul disco. Stavolta abbiamo avuto più tempo a disposizione e quindi le abbiamo elaborate bene. Poi buona parte delle idee era già esistenti quando è uscito ‘Dominion’. La differenza rispetto al passato è che mentre le scrivevamo e apportavamo cambiamenti ce le spedivamo sempre a gruppi di due o tre per non focalizzarci mai su solo un pezzo ma sulla diversità del disco. 

Di cosa parla ‘Brotherhood’?
É un pezzo dedicato ai nostri fan. Abbiamo tantissime persone che ci seguono fin dall’inizio della nostra avventura e tante di esse vivono in Italia. Il momento più bello in tour è quando ti rendi conto che sia noi che loro condividiamo le medesime esperienze e passioni. 

E invece ‘Sons Of Odin’?
Parla del dio del fulmine e della tempesta. Non sono totalmente aggiornato sulla filmografia su Thor ma quello che ho visto mi ha intrigato abbastanza. Quando andavo a scuola ero molto incuriosito dalle storie dei vichinghi.
 
In scaletta c’è pure un pezzo come ‘Too Old To Die Young’. Qual è il pezzo degli Hammerfall che rimarrà eterno?
Di sicuro non possiamo permetterci di non suonare ‘Hearts On Fire’. I nostri fan non ce lo perdonerebbero. 

Cosa hai ascoltato di interessante negli ultimi tempi?
Durante il processo di creazione di un album cerco sempre di non ascoltare power metal o heavy metal classico. Mi piace molto l’ultimo full lenght dei Mastodon e di recente ho ascoltato molto Ghost e Opeth. 

Che rapporto hai con l’Italia?
Da giovane ci venivo in vacanza con i miei genitori. Spesso a sciare. Tutte le volte che suoniamo da voi è una bellissima esperienza. Trasmettete un calore incredibile. Per il tour di ‘Hammer Of Dawn’ cercheremo di cambiare qualcosa senza stravolgere troppo la scaletta. 

(parole di Fredrik Larsson) 

Hammerfall
From Svezia

Discography
Glory to the Brave (1997)
Legacy of Kings (1998)
Renegade (2000)
Crimson Thunder (2002)
Chapter V: Unbent, Unbowed, Unbroken (2005)
Threshold (2006)
No Sacrifice, No Victory (2009)
Infected (2011)
(r)Evolution (2014)
Built to Last (2016)
Dominion (2019)
Hammer of Dawn (2022)
Avenge The Fallen (2024)