-Core
Rotten Mind
Svezia
Pubblicato il 07/11/2022 da Lorenzo Becciani

Ci sono ancora tante persone qui in Italia che non vi conoscono. Vuoi presentare la band con un breve accenno ad ogni album che avete pubblicato finora?
Ci siamo formati all’inizio del 2015. Io, Jacob e Victor facevamo parte degli Agent Attitude e volevamo creare qualcosa di nuovo e intenso. Abbiamo registrato il primo album in soli due giorni, nella campagna del Sud della Svezia. È stato tutto molto caotico e potente. Con ‘Rotten Mind’ abbiamo iniziato ad esplorare sonorità post-punk e così anche con il terzo lavoro in studio, intitolato  ‘Fading Into Oblivion’. ‘Rat City Dog Boy’ è stato invece una sorta di ritorno alle origini, con sonorità più ‘77 punk e uno spirito meno cupo. ‘Unflavored’ lo vedo più simile a ‘Rotten Mind’ e ‘Fading Into Oblivion’, ma a mio parere ciò che non funzionava allora adesso funziona.

Cosa volevate cambiare in termini sonori col nuovo album?
Volevamo un suono enorme, potente, ricco di riverbero. La batteria è gigantesca e abbiamo sperimentato un sacco con i synth. É stato un processo creativo piuttosto lungo.

A causa della pandemia?
La pandemia ha fatto sì che avessimo più tempo a disposizione, ma sarebbe stato comunque così. Volevamo realizzare un album migliore dei precedenti e penso che ci siamo riusciti.

Qual è la traccia chiave dell’album?
Trovo che ‘Serpent Eyes’ sia l’esatta combinazione tra quello che facevamo all’inizio e quello che volevamo mostrare con ‘Unflavored’. É un po’ più lenta del solito, ma ugualmente energica.

Nel complesso la vostra musica è decisamente live oriented. É qualcosa che nasce in maniera naturale o lo avete pianificato nell’ottica del tour?
Non è stato difficile trovare il sound giusto. Le registrazioni si sono svolte ai Turbinen Studios, sotto la supervisione di Kristofer Jönson (Barrens, We Are The Storm) e si è svolto tutto in maniera molto naturale. Avendo più tempo a disposizione, abbiamo realizzato un paio di mixaggi per alcuni pezzi.

Ho tra le mani il vostro bellissimo nuovo vinile. Chi si è occupato dell’artwork? Ha un significato particolare?
É un collage realizzato dal nostro amico Staffan Snitting. Ha ascoltato l’album e cercato di capire un po’ i testi prima di farci vedere il risultato. Non so se abbia un significato preciso, ma ci è piaciuto e abbiamo deciso di utilizzarlo.

Tra l’altro in fondo c’è anche un verso in italiano ovvero “crumiri del padrone.. sono tutti da ammazzare”…
Sì, gli piacciono un sacco di cose italiane e lo parla fluentemente. Non so dove l’ha preso però.

A proposito di Italia. Ascolti anche punk italiano?
Mi piacciono molto i Raw Power.

Li ho visti poco tempo in un locale stupendo, La Taverna Della Musica, che purtroppo ha chiuso.
Io invece li ho visti qualche anno fa a Linköping e li ho trovati grandiosi.

Come è nato il rapporto con Lövely Records.
Conosciamo Patrik Lindecrantz e Kaj Sivervik da tanti anni e credo che il nostro primo album sia stato addirittura il primo album pubblicato da Lövely Records. In realtà sarebbe dovuto uscire su Gaphals, ma poi ci dissero che avevano creato questa nuova etichetta dal profilo più internazionale.

Gaphals se non sbaglio pubblica solo album in lingua svedese.
Sì, poi sono nati altri marchi come The Sign Records, Daughters And Son e Religious Vömit.

Qual è la tua band preferita nel catalogo di  Lövely Records?
Probabilmente The Dahmers. 

Anche i vostri videoclip non sono niente male. Quando penso ai Rotten Mind mi vengono sempre in mente alcune scene di ‘City Rats’. Quindi voglio togliermi delle curiosità. Dove lo avete girato?
Qui a Uppsala abbiamo un centro culturale dove organizziamo concerti e abbiamo la sala prove. Si chiama Kulturhuset Femman.

Dove avete comprato quelle teste a topo?
Ahahahah… le abbiamo trovate online, ma non ricordo su quale sito. Comunque ne ho sempre una appesa al muro. Anche la maschera del barista non era male.

La cocaina era reale?
No comment. 

Ok, in Svezia sono nate tante punk band spettacolari. Mi vengono in mente Refused, Satanic Surfers, Backyard Babies ma potrei continuare a lungo. Ce n’è qualcuna poco famosa che ti senti di consigliarci?
Posso dirti che tra un paio di settimane al Kulturhuset Femman faremo suonare gli Svart Katt. Sta per uscire il loro secondo album e per me sono eccezionali. 

Quali sono gli album che hanno influenzato maggiormente le ultime sessioni di registrazione?
Soprattutto gli album dei Joy Division. Abbiamo cercato di combinare quella influenza con le nostre tipiche canzoni uptempo.

Quanto è politica la vostra musica?
Non credo che la musica dei Rotten Mind sia politica, ma sicuramente c’è della politica nei nostri testi. Questo semplicemente perché basta esprimere un’opinione per fare politica. Per me non conta troppo quello che succede nel mondo. Nel senso che faccio musica soprattutto per me stesso e continuerò a farlo finché ne sarò in grado. Stare in studio a registrare e produrre musica è il momento che amo di più. 

Da uno show dei Rotten Mind cosa dobbiamo aspettarci?
Tanta energia naturalmente. Ci sono canzoni che suoniamo sempre, ma cambiamo la scaletta tutte le volte.

(parole di Johan Sverredal)

Rotten Mind
From Svezia

Discography
I'm Alone Even With You - 2015
Rotten Mind - 2017
Fading Into Oblivion - 2018
Rat City Dog Boy ‎- 2020
Unflavored - 2022