Come vi siete incontrati la prima volta? Come sono nati i Lovelorn Dolls?
(Bernard) All’inizio degli anni duemila ho scoperto Kristell attraverso il primo EP e l’album ‘Rent To Kill’ degli Skeptical Minds. Sono rimasto sedotto dalle canzoni e dalla sua voce. Nel 2010 ho scritto un concept album intitolato ‘Road To Consciousness’. Kris è stata la prima cantante, tra dodici che hanno partecipato al progetto, che ho contattato e dopo quell’esperienza abbiamo cominciato a lavorare insieme alla versione embrionale dei Lovelorn Dolls.
Eravate più influenzati dal gothic metal o dalla darkwave all’epoca?
(Bernard) Più dal metal in generale. Con Kris condividevamo la passione per band come Epica, The Gathering e Lacuna Coil. All’epoca non conoscevo The Birthday Massacre ed è stata Kris a farmeli scoprire.
(Kristell) Ascoltavo dark rock, emo, darkwave e band come Placebo, the Cure, Smashing Pumpkins, Depeche Mode. Sono ancora oggi tra i miei preferiti ma naturalmente amo Lacuna Coil e The Birthday Massacre.
Perché avete scelto Ladyhell e Corpus Christi come soprannomi?
(Kristell) E’ stato una sorta di scherzo quando abbiamo iniziato. Non li usiamo più. Volevamo evocare inferno e paradiso, soggetti tipici del rock e del metal. Va bene Kristell e Bernard.
Qual era la visione quando pubblicaste ‘The House Of Wonders’? Quanto sono cambiati i vostri obiettivi adesso?
(Kristell) Quando si pubblica il primo album è sempre difficile sapere dove si andrà a parare. All’epoca prendemmo un po’ tutte le nostre influenze e le mischiammo insieme. La componente visuale è invece presente fin dal principio ed è costruita su uno strano spaventoso universo con piccole ragazze. Una sorta di paese delle meraviglie dark, sulla falsa riga del film di Tim Burton. ‘Japanese Robot Invasion’, il nostro secondo album, è decisamente più maturo e second me rappresenta bene il sound dei Lovelorn Dolls.
Com’è stata la transizione tra ‘Japanese Robot Invasion’ e ‘Darker Ages’ ?
(Bernard) Il gap tra i due album è notevole. Ho cominciato a scrivere i primi pezzi nel 2015 ma poi il processo è stato interrotto a causa di una lunga depressione. C’è voluto del tempo prima di riprendermi e quando sono stato meglio l’approccio compositivo è stato catartico. É il motivo per cui il tono del disco è più oscuro.
(Kristell) Ho anche preso spunto da diversi eventi di quel periodo (terrorismo, religione usata per scatenare il terrore, attacchi di vario tipo in Francia Belgio, tragedie di migranti ecc..), oltre che dalla depressione di Bernard (‘Maniac Girl’).
Quando avete cominciato a comporre le nuove canzoni ?
(Kristell) Ci siamo fermati per cinque anni. Ero esausta e stanca del business attorno alla scena metal. Avevo bisogno di qualcosa di diverso e così mi sono dedicata alla fotografia ed all’arte visuale. Sul sito www.kristellinwonderland.com puoi trovare i miei lavori. Ho fatto diverse mostre in Europa !
(Bernard) Tra il 2022 e il 2023, ho scritto il sequel di ‘Road To Consciousness’ intitolato ‘Into The Matrix’. É stato un eccellente warm-up per il songwriting dei Lovelorn Dolls. Lo stile è un po’ diverso, più symphonic metal, ma ho imparato delle tecniche di produzione che ho incorporato in alcune nuove tracce.
(Kristell) Anche io ho imparato molto lavorando come visual artist. Una volta riattivati i Lovelorn Dolls, ci siamo scoperti più forti di prima e siamo anche più indipendenti.
Com’è stato il processo? Qual è stato il momento più eccitante ?
(Bernard) Componiamo come facevamo nel 2012 con ‘The House Of Wonders’. Registro della musica, una intro, un verso ed un chorus, e lo giro a Kristell. Se le ispira, scrive delle melodie e continuiamo a lavorarci sopra fino ad arrivare alla versione finale. Ogni traccia che completiamo è eccitante ma i due ospiti dell’album hanno contribuito con energia e idee.
(Kristell) Sì, ed è sempre più complicato tenere i nomi segreti ! Sarà una sorpresa..
Com’è stato lavorare di nuovo con Maxx Maryan ? Cosa gli avete chiesto in termini di mixaggio ?
(Bernard) Maxx non è solamente un produttore di talento, ma una grande persona. È molto facile comunicare con lui. Gli abbiamo chiesto di supervisionare le tracce, per fare in modo che l’album suonasse unito e non come una semplice raccolta di canzoni. Abbiamo anche aggiunto una intro e una outro per esaltare l’atmosfera cinematica del lavoro. Può essere comparato ad un film oppure ad un libro. O ancora ad un film su un libro.
Siete in contatto con altri artisti italiani ?
(Kristell) Non proprio in contatto. Siamo amici degli Helalyn Friends e ammiriamo molto Lacuna Coil e Måneskin. Qui in Belgio ci sono due band con origini italiane ovvero i Romano Nervoso ed i Black Mirrors.
Possiamo affermare che ‘Beautiful Chaos’ rappresenti ‘Deadtime Stories’ nella sua totalità ? Cosa dobbiamo attenderci in termini di songwriting e arrangiamenti ?
(Bernard) Sì, è un’ottima introduzione a ‘Deadtime Stories’. Ci sono un sacco di parti di synth ma anche chitarre e vibrazioni dark, come in tutto il disco.
(Kristell) Aspettatevi i più puri Lovelorn Dolls ! Siamo riusciti a raggiungere la massima rappresentazione della band sotto tutti i punti di vista. Abbiamo trovato la nostra identità.
Cosa volevate trasmettere con il testo di ‘Beautiful Chaos’ ?
(Kristell) E’ una storia molto semplice di una relazione interrotta. Fa male, crea confusione per un certo periodo, ma è necessario per il meglio di noi stessi. Ci siamo passati un po’ tutti !
Certe influenze trip hop di ‘Darker Ages’ sono ancora presenti ?
(Kristell) Sono sorpresa da questa domanda. Ascolto trip hop, ma non ci vedo influenze di questo tipo in ‘Darker Ages’. Ma forse sono più presenti di quello che pensi..
Qual è il remix che vi ha soddisfatto di più ?
(Kristell) Amo l’Audiopyre Remix. É un remix industrial/martial/electro che mi intriga molto. In ogni caso è soggettivo e amiamo tutti i remix del singolo. È sempre interessante ascoltare versioni differenti delle proprie canzoni.
Il 2023 è appena finito. Quali album vi sono piaciuti di più ?
(Bernard) Non ascolto molte nuove band. Preferisco ascoltare cose vecchie in ambito nu metal o metalcore. In ogni caso direi Spiritbox, Lorna Shore e Sleep Token.
(Kristell) Abbiamo pubblicato un post del genere sulla nostra pagina Facebook citando Liv Kristine, Blackbriar, Alice Cooper, PJ Harvey e naturalmente i Depeche Mode.