Cos"è la Ghost Brigade? In realtà non si basa su qualcosa di specifico. Quando dovevamo scegliere il nome del gruppo eravamo tutti concordi di inserire il termine "Ghost". "Brigade" invece deriva da "Snow Brigade" una canzone dei Mew che amiamo molto. In fondo siamo soltanto sei ragazzi che condividono la passione per una certa tipologia di musica e l"ambizione di comporre materiale di qualità. Vuoi introdure "Isolation Songs" con parole tue? Mi piace sottolineare che "Isolation Songs" non è un concept album. Il termine "Isolation" è il collante tra tutte le canzoni. L"idea base che avevamo in mente quando sono state composte, assemblate e registrate. La solitudine si trova in tutti i testi e può essere associata a più livelli all"intero disco. Come avete passato questi due anni da "Guided By Fire"? Abbiamo cercato di fare più concerti possibili suonando laddove ci veniva data l"occasione. Siamo usciti per la prima volta dalla Finlandia e abbiamo organizzato una breve serie di date in Germania, Olanda e Francia. Dalla fine della scorsa estate ci siamo concentrati sul nuovo materiale, provando molto e cercando di superare quelli che consideriamo i limiti del primo album. Chi ha realizzato lo splendido artwork dell"album? Le foto sono mie e di Wille. Lui poi si è occupato di realizzare l"artwork. Si occupa anche del merchandise e ha uno stile che ci piace molto. La vostra proposta è senza dubbio personale e variegata. Quali ritieni che siano le vostre influenze pricipali? Invece di fare una lista di nomi di gruppi preferisco sottolineare come la vita quotidiana, l"apertura mentale e la sincerità siano alla base della costruzione di qualcosa di personale e distintivo. Se credi in quello che fai e metti il cuore nella tua arte è difficile cadere in errore. Dovessi descrivere il nostro suono a qualcuno che non ci conosce parlerei di diverse ondate melodiche alternate con pesanti dosi di rabbia e disperazione. Pensi che non rientrare in un genere specifico possa essere un problema a lungo andare per una band? Non credo. C"è talmente tanta informazione sulle band di questi tempi che possedere qualche differenza è un vantaggio. Personalmente quando trovo online qualche gruppo che cerca di proporre qualcosa di nuovo mi incuriosisce subito e cerco di informarmi meglio. Le recensioni di "Guided By Fire" hanno influenzato in qualche modo la stesura del nuovo materiale? Leggiamo tutte le recensioni che troviamo su internet o sulle riviste ma non hanno un"influenza diretta su quelle che sono le nostre idee. Seguiamo sempre il nostro istinto ma sicuramente una critica costruttiva è importante. Non importa che sia buona o cattiva, è sufficiente che ci indichi una qualche prospettiva. Scegli una canzone per presentare il nuovo disco.. E" molto dura rispondere. Dico "Birth" perché è il pezzo che raggiunge a mio parere il più alto livello di disperazione tra le nostre canzoni. La parte centrale è sicuramente inattesa per coloro che ci seguono da "Guided By Fire" con delle basi elettroniche che ricordano Dj Shadow. Mi piace proprio per questo potere di sorprendere e per l"incredibile prova vocale di Manne che ha davvero superato se stesso. Quali sono le differenze principali tra "Isolation Songs" e il debutto? Dal punto di vista delle canzoni non cambia molto. Di sicuro il suono è migliore e l"intera produzione è più matura. In definitiva direi che "Isolation Songs" è una release più solida. In studio avete cambiato qualcosa? Abbiamo cercato di facilitarci le cose. Le sessioni di "Guided By Fire" furono molto dure e piene di difficoltà. L"esperienza ci ha insegnato come ridurre i tempi e ottenere quello che vogliamo. Antti ci ha spinto a dare il massimo e aiutato a ottimizzare i tempi di registrazione in modo da avere più possibilità di ritoccare i difetti. Di cosa parlano i testi? Sono storie e pensieri che riflettono le difficoltà di tutti i giorni e le grandi decisioni che si devono prendere nella vita. Isolarsi è anche un modo per non essere influenzati dagli altri e fare emergere la propria personalità. Da dove nasce l"ispirazione per scrivere musica di questo tipo? Wille è il nostro principale compositore e quindi le sue idee sono alla base di tutto. Sicuramente c"è una base metal, un amore per la melodia e un senso di vuoto e malinconia nella musica. Infine anche parte della cultura finlandese che ha giocato un ruolo importante nella nostra formazione. Quanto è diverso lo stile di vita di Jyväskylä rispetto a quello di Helsinki? Dal punto di vista etico credo siano molto simili. La nostra è una città più piccola e di conseguenza più legata alle tradizioni. La scena musicale è ottima e Lutakko è uno dei migliori locali del paese. Devi passarci a trovare.. Sono stato in Finlandia molte volte e adoro la vostra terra. Quanto c"è delle atmosfere glaciali e della solitudine che caratterizzano le vostre giornate nell"album? La malinconia che impregna la nostra musica è senza dubbio di derivazione culturale e ambientale. E" parte del nostro popolo ma sta a ciascuno indirizzarla in modo personale o comunque differente da quello che ci si possa aspettare. Come vi trovate con Season Of Mist? Molto bene perché ci lasciano fare più o meno quello che vogliamo e esprimono continuamente la piena fiducia nel nostro operato. Consigliaci qualche gruppo underground.. Non ho dubbi. I Deathbed, dark hardcore con un marcato tocco punk. In assoluto uno degli ascolti che preferisco di questi tempi. Facciamo un gioco. Dicci cosa pensi delle seguenti band... Burst – Mi piacciono molto. "Origo" è il loro album che preferisco. L"ultimo era forse troppo duro per me, suona alla grande ma rimane un pò troppo distante da quelli che sono i miei ascolti. Opeth – Non li ho mai seguiti troppo e quindi sarei superficiale rilasciando un"opinione precisa. Alcune canzoni sono ottime e come musicisti sono davvero professionali ma non posso dire di più. Katatonia – Grande band ma l"unico disco che conosco bene è "Viva Emptiness". Mi riprometto di colmare la lacuna appena possibile. Come si dice meglio tardi che mai... Tool – "Undertow" e "Aenema" sono due album fondamentali. I dischi successivi mi hanno attirato meno o forse non li ho capiti troppo. Amorphis - Sono delle leggende della scena metal finlandese. E" davvero bello vedere che sono ancora in giro e vendono così tante copie. Li ho visti da poco al Summer Breeze e sono stati semplicemente pazzeschi. Ritengo che anche l"era di Tomi Joutsen sia ormai parte della storia.