-Core
The Fire
Italia
Pubblicato il 26/03/2010 da Gian/Luca

Quale vorreste fosse la prima immagine a venire in mente ascoltando la vostra musica?
Energia , passione , verità e sano rock n roll!!!
Siete soddisfatti del vostro bilancio del 2009? Cosa avete in cantiere per il 2010?
Essere soddisfatti è una prerogativa che non ci appartiene, poi vivendo in Italia essere soddisfatti con i casini che ci sono nel mondo musicale, è quasi come dire dire una barzelletta. Chi si sbatte come noi, per poi avere briciole, vede tutto molto lontano ma se il fuoco non si spegne significa che ci crediamo davvero.
Come funziona la vostra alchimia compositiva? Come nascono le vostre canzoni?
Spesso a caso. A tratti chitarra voce, a volte da un idea di come dovrebbe essere un pezzo, oppure partiamo e andiamo 2 o 3 giorni da qualche parte e ci rinchiudiamo a scrivere insieme. I metodi non hanno mai fatto parte di noi, è un po' come fare i lego. La creatività non ha forma, orario, esiste e basta, bisogna raccogliere fin che si è li.
Vi considerate dei perfezionisti?
A tratti si. spesso mi ritrovo in studio per giorni magari solo per sistemare una piccola parte di un pezzo che poi magicamente trova la sua forma. ma ci vuole costanza, tempo e la testa per fare le cose bene. Solo che le nostre menti non sono proprio cosi' ordinate. Eh eh...
Quali sono state le difficoltà più grandi affrontate in questo periodo?
Riuscire a trovare gente interessata davvero a quello che facciamo e a come lo facciamo. Per noi essere veri, appassionati è eldquo;tuttoerdquo; e lavorare con gente che non crede in te al 100% significa accontentarsi o peggio, farsi prendere per il culo. Abbiamo trovato molto entusiasmo e voglia di fare da parte di Tomas Fisera, il nostro manager Svizzero e da parte della Valery Records un'etichetta Italiana davvero cristallina. Chi pueograve; dirlo adesso in Italia? Poi anche persone come i ragazzi del Pianozero di Pianezze, lo studio che ci ha ospitato per registrare Abracadabra. Assolutamente, Tancredi Barbuscia del Greenriver Studio, il nostro fonico Live che ha volte crede più lui in noi, che noi stessi. Un vero aiuto per i momenti grigi. E in fine Icio dell'Hate studio il nostro produttore artistico, che in studio ci ha spronato e sostenuto come nessuno in passato. Il periodo è difficile, ma trovare le persone giuste aiuta a credere che non si sta buttando via tempo. La nostra causa assomiglia piu ad una battaglia per il rock vero in Italia piu che ad un tentativo di sfondare. Fanculo alle cover band, alle tribute band, ai ragazzini ciuffati in cerca di contratto major e all'ipocrisia delle persone che non cercano arte ma solo cazzate x accompagnare la birra il venerdi' sera. Serve un po' più di coscienza artistica in questo paese. Il mondo ci invidia per l'arte che abbiamo creato fino a 300 anni fà e ora siamo noi a leccare il culo al primo straniero che arriva in Italia. Abbiamo vagonate di gruppi validi e talentuosi italiani che rimangono in cantina per lasciare spazio a tribute band inutili. Dobbiamo solo vergognarci!!!! Se amate il rock a 360 gradi andate ad ascoltare questi per esempio: Small Jackets, Hormonouts, Blu Nitro, The Unders, Markoonnee, Maniac, Jonas First Date, Spasmodicamente, Peawees, Thee S.T. P., Idols Are Dead, Andead, Exilia, Fuzz Fuzz Machine, Indigo.
Quali sono le vostre passioni oltre la musica, che magari vi aiutano a trovare ispirazioni per il vostro progetto musicale?
Per quel che mi riguarda sono un po' monotematico, ho passato i miei ultimi 20 anni su un furgone per suonare in giro per l'Europa e ho avuto poco tempo per coltivare altre passioni. Ho iniziato ad auto alimentarmi dopo un po'.
Quali sono gli artisti che vi hanno influenzato a tal modo da portarvi su questa strada?
Nessuno in particolare mi ha fatto capire che dovevo suonare è stata una cosa istintiva. Le influenze musicali pero' spesso mi hanno portato a migliorare il suono, perfezionarlo o crearlo da zero. Nel calderone di suoni che influenzano i The Fire ci metterei ingedienti non sospetti. Tom Waits, Ozzy Osbourne, AC/DC, Bad Religion, Foo Fighters, Danko Jones, Police, Motley Crue..
Avete già materiale per il prossimo album o vi state concentrando esclusivamente sull'attività live?
Entrambe. L'errore più grande per una band è tralasciare una cosa per l'altra. Si disimpara a scrivere, si perde entusiasmo per una cosa per lasciare spazio all'altra. Le cose devono convivere per alimentarsi a vicenda. Scrivere canzoni in furgone mentre si va a fare un concerto, aiuta lo spirito di gruppo, pensare a come realizzare i nuovi live mentre si scrive un nuovo disco, idem.
A cosa è legata la scelta della cover di 'New York,New York' ?
Ad un progetto che è stato poi il nostro mini Electro Cabaret. Ovvero tutte canzoni con un leggero approccio Jazz. L'idea era di trovare nuove sonorità miscelando la nostra idea di jazz e il nostro suono più classico. Poi ci è venuta l'idea di fare uno standard jazz e renderlo rock, visto che molti artisti swing e jazz spesso coverizzano pezzi noti del rock volevamo fare il contrario. Solo che gli standard jazz più famosi sono quasi tutti strumentali o poco celebri per essere reinterpretati. Poi durante la visione del film 'New York, New York' con Liza Minelli e Robert DeNiro, mi sono illuminato tipo Blues Brothers quando i due fratelli vedono il reverendo in azione. Folgorante!! 'New York New Yor'k è una canzone potente e con delle dinamiche pazzesche coverizzarla è diventata una sfida. Ci tengo a dire che non abbiamo mai pensato di vedere la cosa come una presa in giro, ma anzi con ammirazione per chi ha interpretato al meglio un capolavoro del genere, ovvero Liza Minelli e Frank Sinatra. Insomma inarrivabili...
Che ne pensate del fatto che a Londra è possibile trovare una nuova uscita a 10 pound mentre da noi non ci allontana dai canonici 20 euro..
Penso che siamo degli sfigati!!! Ma che in un certo senso non è solo colpa delle etichette. Se tutti scaricano non creano mercato e non essendoci mercato le etichette trovano stratagemmi per fatturare lo stesso grosse cifre. Ormai i numeri mettono in ginocchio anche le multinazionali ma farsi un esamino di coscienza a volte serve a capire che non sempre gli stronzi sono gli altri. Se credi in qualcosa e ami cieograve; che ascolti, lo compri, aiuti ad alimentare un circuito, un mercato, che poi aiuta chi fa musica ad avere più possibilità per farsi promozione e registrare al meglio i propri dischi. La gente spesso si lamenta della scarsa qualità che abbiamo in Italia ma anche li, tirare fuori qualche soldino in più per poter alimentare un circuito diventa sempre l'ultima delle priorità, é più figo dire che tutto fa schifo piuttosto che sbattersi ad aiutare chi le cose le vuol fare sul serio.
In cosa pensate si debba assolutamente migliorare in Italia, nel campo musicale e artistico?
Pensare che la musica non sia solo intrattenimento ma che sia arte. Forse si avrebbe più rispetto per chi suona, per chi produce, per chi si sbatte davvero. Forse anche smettere di lamentarsi e alzare il culo per creare spazi, entusiasmo, passione voglia di musica vera e smettere di supportare stronzate da reality..
Tutto cieograve; che non avete ancora rivelato dei 'The Fire', ma che avreste sempre voluto dire in una intervista..
Forse che nonostante i chilometri in furgone, le nottate in bianco gli stravolgimenti in generale per fare questa vita da 20 anni, io, e parlo solo per me, rimango astemio dalla nascita, mai toccato droga, alcol, sigarette, pastiglie polverine magiche etc etc.. e questo dalla nascita. Lo so, lo so, forse non è rock n roll, ma io sto bene cosi'.


(parole di Olly, foto di Henry Ruggeri)


The Fire
From Italia

Discography
Loverdrive (2006)
Abracadabra (2009)
Supernova (2013)