-Core
Ancient Bards
Italia
Pubblicato il 17/11/2011 da Lorenzo Becciani

 

Cosa ricordate delle registrazioni di 'Trailer Of The Black Crystal Sword Saga'?
E' tuttora un esordio di cui andiamo fieri, autoprodotto e realizzato interamente da noi, sia per quanto riguarda le registrazioni, sia per il mixaggio. Per noi è stato un grande momento, l'inizio della realizzazione di un obbiettivo postoci da tempo e pronto a condurre un percorso duraturo e sempre in salita. Sono stati degli ottimi momenti passati insieme, per capirci a vicenda e comprendere al meglio le nostre future possibilità in studio.
 
In quali aspetti tecnici ritenete di essere migliorati maggiormente da allora?
Siamo sicuri di aver fatto dei grandi passi dalla registrazione di 'Trailer Of The Black Crystal Sword Saga'; diverse opportunità di registrazioni in studio, siano anche esterne alla band, ci hanno fatto apprendere al meglio il nostro essere musicisti, eliminando le debolezze e imparando a sfruttare al meglio i nostri punti di forza, cosa che continuiamo sempre a migliorare anche come singoli musicisti data la passione che ci accomuna. Altre ottime occasioni sono stati sicuramente i palchi che abbiamo potuto condividere come spalla ad ottimi musicisti, che ci hanno permesso un confronto estremamente produttivo (Turisas, Eluveitie, Over The Rainbow), ed attendiamo ansiosamente altre possibilità di questo tipo per sfamare la nostra voglia di migliorarci.
 
Siete soddisfatti del riscontro ottenuto dal vostro debutto in Italia?
Sicuramente, un successo decisamente soddisfacente, il responso dei fans di questo genere è stato fantastico! A dire la verità, all'inizio del nostro percorso eravamo quasi intimoriti dal pubblico connazionale, sia per la dura critica italiana, sia perché avremmo sentito la loro valutazione in modo estremamente diretto, ma ora possiamo tirare un respiro di sollievo nel vedere quanti fan ci onorano del loro ascolto e ci riempiono di complimenti. Allo stesso modo siamo rimasti decisamente gratificati dalla critica estera, accumulando un buon numero di fans in tutto il mondo.
 
Quali sono le differenze sostanziali tra 'The Alliance Of The Kings' e 'Soulless Child'?
'Soulless Child' vuole essere un album deciso, mirato a sottolineare le nostre caratteristiche e facendolo senza compromessi. Rispetto a 'The Alliance Of The Kings' lo riteniamo ovviamente un album più maturo, sia per la qualità dei suoni, su cui noi assieme a Simone Mularoni abbiamo voluto passare del tempo per ricercare le migliori caratteristiche e un'ottima amalgama, sia per il nostro miglioramento tecnico e di ricerca di passaggi definibili, tecnicamente parlando, “interessanti”. Per quanto riguarda i brani possiamo osservare un'impronta più varia, che va da brani veloci e decisi farciti di alcuni cliché tipici del genere, ad altri più epici e trionfanti, posti a sottolineare l'intenzione di creare una vera e propria colonna sonora alla saga, cosa che pensiamo essere riusciti ad evidenziare maggiormente in questo secondo lavoro.
 
Quanto tempo avete impiegato per comporre e registrare le nuove canzoni?
La creazione dei nuovi brani parte tutta da Daniele, che è sempre pronto a sfornare nuovo materiale e linee guida sia per la saga che per i brani, a quel punto il lavoro per noi si fa veramente semplice: riarrangiare, creare nuovi riff e passaggi che cerchiamo di amalgamare con le nostre differenti esperienze e in un paio di mesi è tutto pronto. Per quanto riguarda le registrazioni, entriamo in studio sempre con le idee piuttosto chiare su ciò che vogliamo ottenere come risultato finale, ed anche in questo caso i tempi si stringono e nel giro di un mese l'opera è completa.
 
A livello di produzione e mixaggio vi siete ispirati a qualche album in particolare?
Cerchiamo di mantere un nostro sound, senza andare a ricercare una somiglianza con suoni di altre band. Ognuno di noi sa cosa vuole dal proprio strumento e come utilizzarlo nel nostro genere, ed in quest'ultimo album siamo decisamente soddisfatti di ciò che siamo riusciti ad ottenere.
 
Che rapporto avete con Limb Music?
I rapporti sono ottimi! E’ una label storica sotto la quale sono passate band come Rhapsody, Luca Turilli, Adagio, inoltre Limb è stato anche manager di Helloween, Angra, e altri big del metal. Certamente il loro lavoro lo sanno fare al meglio, e ci hanno introdotto in questo mondo aiutandoci in tutto! Saremo sempre grati a questa label!
 
Provate a recensire 'Gates Of Noland' e 'All That Is True' per i nostri lettori..
'Gates Of Noland' è un brano posto a sottolineare la determinazione dei protagonisti della saga, con riff potenti e veloci alternati a stacchetti melodici, per arrivare ad un ritornello con melodie fiere ed incalzanti, un brano che mette oltretutto ben in risalto i cori lirici dell'album che vanno a sottolineare l'ardimento dell'episodio qui narrato. 'All That Is True' la consideriamo invece un'esperimento, di cui andiamo molto fieri, essendo una canzone d'amore, cosa piuttosto rara in questo genere, in cui abbiamo voluto far risaltare la voce pop di Sara accompagnata da potenti riff e cori. Successivamente il brano si evolve in una situazione più incalzante ed epica, posta a descrivere l'evoluzione della storia d'amore in una fatale tragedia, in cui le orchestre di Daniele e la chitarra di Claudio dominano la scena.
 
Possiamo intravedere un'evoluzione anche nell'approccio lirico?
Proprio così! I testi in questo nuovo album sono stati più curati, e orientati ad una interpretazione più teatrale. Ci sono veri e propri scontri di dialogo tra i personaggi. Tutto ciò per rendere l’album e la saga più accattivante e coinvolgente.
 
Come avete scelto titolo e copertina?
Il titolo e la copertina, realizzata dal fenomenale Felipe Machado Franco (Rhapsody Of Fire, Blind Guardian, Pagan's Mind, Gamma Ray), sono unicamente il frutto di ciò che narriamo nella saga, e del particolare momento narrato da quest'album. Vi lascio alla scoperta dei nostri testi e delle nostre melodie per capire di cosa si tratta.
 
Ha ancora senso parlare di epic metal in tempi moderni?
Ai nostri giorni la suddivisione tra generi, parlando anche unicamente di metal, è veramente vasta, ogni piccolo particolare presente nel lavoro di ogni band può essere visto come un pretesto per creare nuove etichette e quindi nuovi generi. Sono convinto invece che i generi che meritino suddivisioni siano veramente pochi e che debbano essere definiti abbastanza chiaramente, cosa a cui “epic metal” non si addice molto bene, dato che copre una vasta gamma di band che vanno dall'heavy metal al power sinfonico.
Per quanto riguarda l'utilizzo di questa definizione ai giorni nostri non potrei essere più d'accordo, la musica è in continua mutazione ma senza una scadenza, mantenere un nome che porti avanti il genere anche in futuro mi sembra più che appropriato.
 
Quali sono i vostri piani adesso?
Prima di tutto attendiamo il responso del nostro pubblico in merito al nuovo album, siamo sempre curiosi di sapere se siamo riusciti a soddisfare i nostri fan! Poi abbiamo in programma di organizzare concerti per la promozione di 'Soulless Child', cercando di organizzarci al meglio tramite manager e contatti per poter coprire un'area più vasta possibile, anche se si sa che per il nostro è molto dura e bisogna darsi da fare il più possibile.
 
Come vi siete trovati con i Turisas?
Non avreste potuto chiedermi di una band migliore di loro. Unici a dir poco, professionali, cordiali e dei favolosi musicisti, una band che merita tutte le attenzioni dei fan e di essere sostenuta al meglio in un mercato che inizia ad essere esigente ed esageratamente affollato. Come già detto in precedenza, le nostre esperienze di condivisione di palchi con grandi band ci hanno donato molto materiale su cui lavorare per migliorarci, e credo di parlare a nome di tutta la band se dico che loro hanno saputo insegnarci veramente tanto.
 
(parole di Martino Garattoni)
Ancient Bards
From Italia

Discography
The Alliance Of The Kings (2010)
Soulless Child (2011)
A New Dawn Ending (2014)
Origine - The Black Crystal Sword Saga Part 2 (2019)
Artifex (2025)