-Core
Mombu
Italia
Pubblicato il 09/03/2013 da Gabriele Oltracqua

Perché ‘Niger’?
'Niger' ha molti significati, innanzitutto nero in latino, la nostra lingua madre. Non rappresenta solo il colore ma anche gli stati d'animo e tutto quello che si associa al nero. Poi è il nome dato ad un fiume e ad uno stato africano. Ci piacevano tutte queste cose messe insieme. Mombu lega insieme tutte queste assonanze .

Ci incuriosisce l’accoppiata sax-batteria e la destrutturazione del rumore che generano. Come nasce un pezzo dei Mombu?
Il nostro metodo di lavoro consiste nello stornare tutte le idee che abbiamo raccolto durante la gestazione. Principalmente lavoriamo sul carattere e sullo spirito che deve avere la musica poi tutto viene di conseguenza Per questo disco abbiamo fatto un lavoro a togliere e ci siamo tenuti volutamente sullo scarno. Il disco precedente e tutti i live che abbiamo fatto ci hanno dato la misura di quello che avremmo e non avremmo voluto su 'Niger'.

Suono, grafica e concept ruotano intorno al tribalismo africano, alla magia, al voodoo. Da dove nasce questo interesse?
Pensiamo che la musica non sia solo una dimensione ludica, ma che racchiuda in se una molteplicità di aspetti che vanno espressi. Il suono, le frequenze, la pulsazione ritmica, il tempo sono linguaggi che appartengono si alla musica ma anche alla mitologia e ai riti . L'Africa rappresenta per noi quello che abbiamo perso da tempo, un legame con la terra e la natura che solo la Sardegna, o una parte di essa, in Italia, continua a conservare, attraverso un patrimonio rituale e magico ancora vivo. Quando parliamo dell'Africa, non lo facciamo con uno spirito romantico o idealistico. Ci confrontiamo con quella che è la lunga storia che riguarda il bacino mediterraneo, e non solo l'Antico Egitto, Il sincretismo di Alessandria, il sufismo, le confraternite gnawa, i griot senegalesi e il voodoo. Per quest'ultimo, per inciso, è qualcosa a cui ci avviciniamo con molto rispetto e che riguarda i griot con cui collaboriamo. Se un determinato ritmo non si può fare, noi non lo facciamo.

Cosa significa Mombu?
Mombu è uno spirito del Voodoo. Rappresenta le piogge torrenziali e le tempeste, ed è anche balbuziente.

La collaborazione con Cinghio alla chitarra e di Mbar Ndiaye in alcune canzoni ci hanno trasmesso un senso di oppressione e smarrimento soprattutto. Sembra davvero uno stregone che sta invocando qualche sacrificio? Era ciò che volevate ottenere?
Mbar è un Griot senegalese, un poeta sacerdote della tradizione, continuatore e innovatore sia del linguaggio parlato che di quello ritmico legato al jambe al sabar al tama , il tamburo parlante . Gli abbiamo chiesto di intonare una invocazione su quello che noi chiamiamo il pezzo sacrale di Niger , non per niente lo abbiamo messo come pezzo centrale del disco ed è quello che volevamo, anzi secondo me sopra le aspettative . Lo abbiamo chiamato Carmen Patrios, che significa anche canto ancestrale, un canto che appartiene al ceppo ancestrale, agli antenati da cui deriviamo, l'Africa per Mbar e l'Italia per noi. Abbiamo cercato non solo di unire le diverse culture ma anche le nostre diverse ascendenze. Lo stesso vale per Mighty Mombu in cui ci sono sia Marco che Mbar. E' un pezzo che esprime bene le potenzialità di Mombu in quattro. Tra l'altro Marco ha registrato il disco, dandogli quell'impostazione “in the face” a cui tenevamo tanto .

Se paragonassi ‘Niger’ alla follia di Captain Beefheart o ai visionari viaggi cosmici di Sun-Ra mi prendereste per pazzo….
C'è anche quello. In fondo la musica non è altro che un dare e avere sia quando la fai sia quando la ascolti e se ci senti quei due mostri sacri sicuramente non sbagli . Se ci sentissi pure Kenni G be, allora ti chiederei che droghe usi..

Quando è nata l’idea di unire ritmi afro con il più occidentale noisecore grind? È un’idea stupenda ed originale.
Sentendo 'Subliminal Verse' degli Slipknot ci aveva colpito il fatto che ci fossero delle percussioni, poi quando lo abbiamo ascoltato ci siamo chiesti perché non usassero un linguaggio ritmico afro o sud americano. Da li ci si è accesa la lampadina e ci siamo detti facciamolo noi .

Forse sbagliando ma io considero la vostra musica più heavy di mille band extreme metal. L’intensità sprigionata non ha paragoni e le soluzioni sonore sono geniali. Come vi ponete di fronte alla scena estrema?
Il nostro approccio è sempre heavy, anche per via del nostro peso corporeo. Ci piace tutto quello che è estremo, ma soprattutto che abbia originalità e controllo o se no è uno sfogo fine a se stesso .

Quanto c’è degli ZU e dei Neo in Mombu?
Una delle prime cose che ci siamo detti quando abbiamo iniziato con Mombu era che non dovevamo fare una musica derivativa dalle rispettive band. L'idea era chiara, mischiare afro con jazz core metal e noise, insomma qualcosa a sè stante. Poi se qualcuno ci sente gli Zu o i Neo sicuramente non possiamo dire di no, i paragoni si fanno sempre. Siamo il sax degli Zu e la batteria dei Neo. E' un po come quando qualcuno ti presenta ad un'altra persona dicendo “ ti presento il fidanzato di..”

Sicuramente in Europa ed in altre parti del mondo sarete sicuramente molto più apprezzati che nella nostra piccola italietta. Al di là del solito detto ‘nessuno è profeta in patria’, per quale motivo in Italia manca un certo tipo di cultura musicale?
Da un paese che è stato tenuto sempre nell'ignoranza, nel conformismo, reazionario nel sangue,clericale, corporativo, bigotto, corrotto, superficiale, cosa ti aspetti ? Un paese dove primeggia per fatturato la mafia e la moda, che metro di giudizio ti dà? E' chiaro che chi si impegna nella musica deve spalare montagne di merda dappertutto ma da noi diventa come le fatiche di Sisifo.

 

 

Mombu
From Italia

Discography
Mombu (2011)
Niger (2013)