-Core
Sequoia
La Terra Santa
Pubblicato il 07/10/2024 da Lorenzo Becciani

Disponibile "La Terra Santa", il nuovo album dei SEQUOIA. Il disco, prodotto da Matteo Cantaluppi e impreziosito dal featuring di Mauro Ermanno Giovanardi dei La Crus sulla title track, esce oggi per Costello's Records e Cassis Publishing con distribuzione The Orchard e sarà presentato dal vivo il 24 ottobre 2024 presso l'Auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare (via Ollearo 5, Milano), in diretta dalle 21:30.
Per partecipare è necessario prenotarsi mandando una mail a prenotazioni@radiopopolare.it.

Talvolta si può essere sé stessi anche raccontando la storia di qualcun altro. Nel loro primo LP, “La Terra Santa”, i SEQUOIA mettono in fila una serie di storie di fantasia eppure incredibilmente veritiere nella loro onestà. 10 brani per 10 vicende solo apparentemente sconnesse, in realtà legate da un filo teso con grandissima precisione attraverso la ricerca di un sound autentico, che attinge dal passato con un occhio sempre rivolto al presente. Dal cantautorato al rock anni ‘90, passando per suggestioni alt-pop e jazz, un mix ben equilibrato dona all’album un sapore dolceamaro a cui non si può non rimanere emotivamente legati. Come un buon drink che non passa mai di moda, un album per riscoprire tutto quello che non si è mai saputo.

Dieci tracce, dieci viaggi letterari e poetici, vergati con maestria popular ed attitudine punk, sotto l’egida del produttore Matteo Cantaluppi che dopo aver riportato in auge, rinverdendolo, il suono 80’s, si cimenta col decennio successivo. Dieci storie di personaggi alle prese coi propri demoni e alla ricerca ognuno della propria Terra Santa. Da “Codice” murder ballad con cui si apre il disco, passando per “Bellamerica”, allegoria della vita e dell’amore attraverso l’epica del viaggio per mare, fino alla delicata “Autunno ’91” sul vecchio mondo in rovina dopo la caduta del muro di Berlino. Un susseguirsi senza pause di racconti e avventure, come nella title track, parafrasi musicata dell'omonima poesia di Alda Merini o come in “Vlora” che racconta la diaspora del popolo del paese delle aquile. Fuorilegge, pianoforti e magnifici perdenti.
La musica d’autore italiana ha di nuovo la scorza dura, quella della robusta nera corteccia di una Sequoia.

https://open.spotify.com/album/7reTYG18NHFCfsACeadMFv