Dopo l’ottimo ‘Die Knowing’ ma sopratutto dopo avere concluso il rapporto con Victory e firmato un solido deal con Nuclear Blast, i canadesi tornano all’attacco con tredici tracce al fulmicotone che non lasceranno delusi gli appassionati di hardcore melodico di tutto il mondo. Il songwriting non è cambiato, è sempre bello diretto e ricco di riferimenti politici; semmai nel corso degli anni il gruppo ha compreso meglio come bilanciare una produzione accattivante e moderna con la trasportabilità live del proprio materiale (‘Hell Of A Scene’ e ‘I’ll Be That’) e ciò si ripete anche in ‘Outsider’, un album dinamico e travolgente, pieno di spunti interessanti. Ancora una volta Andrew Neufeld si dimostra frontman di statura internazionale e il guitar work di Jeremy Hiebert e Stu Ross non ammette repliche. A sorprendere sono l’utilizzo della sezione ritmica, in certi frangenti prossima ai breakdown tanto cari al metalcore ed in altri fedele alla storia del genere, e il featuring di Devin Townsend in ‘Absolute’ che mai ci saremmo aspettati. La lista delle collaborazioni comprende anche Chris Cresswell dei Flatliners (‘Consumed The Vision’) e Northcote (‘ Moment In Time’) anche se gli apici assoluti della scaletta restano ‘Surrender Control’ e ‘Somewhere, Somehow’. Di sicuro i Comeback Kid non sono degli outsider ma dei protagonisti assoluti della scena hardcore e punk dei nostri tempi.