Al di là del materiale bonus inserito dall’etichetta, credo che l’uscita di questa ristampa sia l’occasione per riflettere su quanto sia cambiata la scena heavy metal, e di pari passo il mercato, negli ultimi vent’anni. Ai tempi in cui gli Hammerfall pubblicarono ‘Glory To The Brave’ c’era ancora un’attenzione per i suoni, l’artwork e le liriche che adesso non esiste quasi più. Internet non aveva la diffusione di oggi, i social network non determinavano chi fosse figo o meno e quello che contava veramente era il giudizio delle riviste specializzate più importanti e, in seconda istanza, quello del palco. In tal senso gli svedesi seppero approfittare di un momento di frattura tra il power metal degli anni ‘80 e generi come il grunge, il gothic e l’alternative metal che guadagnarono sempre più consensi nel decennio successivo. I metallari di allora, orfani di qualche icona smarrita nei vari cambi di line-up o nell’incapacità di rinnovarsi, avevano bisogno di una nuova band in cui credere, una realtà denim & leather in cui rifugiare i propri sogni di gloria. Per un breve periodo quella realtà furono gli Hammerfall e ‘Glory To The Brave’ rimane inattaccato come il loro capolavoro. L’album è stato rimasterizzato con l’aggiunta della cover di ‘Ravenlord’ degli Stormwitch, gruppo power tedesco dalle copertine incredibili, di un secondo cd con tracce live e di un dvd che contiene il documentario ‘The First Crusade’, qualche intervista e l’esibizione al Dynamo Festival del ‘98 (eccezionali le esecuzioni di ‘The Metal Age’ e ‘The Dragon Lies Bleeding’).