I due movimenti posti ad inizio album, ‘Every Time She Passes Away’ e ‘Every Time The Earthi Slips Away’, settano l’atmosfera della release ed i transalpini, reduci dal discreto riscontro ottenuto dal precedente ‘Pillars Of Detest’ mostrano fin da subito la volontà di imporsi nello scenario black metal internazionale. ‘With Open Throat For Way Too Long’ guarda oltreoceano ai Wolves Of The Throne Room mentre ‘Heart Symbolism’, dalle evidenti influenze swedish death, e ‘The Things Behind The Moon’ svelano un approccio più sperimentale e se vogliamo accessibile. É difficile parlare di accessibilità quando si ha a che fare con un sound tanto viscido, doom e aggressivo ma in effetti è così. L’impressione è poi quella che i Moonreich con questo quarto lavoro in studio, impreziosito dall’artwork di Drumshit, abbiano cercato di rendere la loro opera nera più trasportabile dal vivo. Un notevole salto in avanti qualitativo che passa per ritmiche al limite dell’industrial, passaggi muscolari ed escursioni nei territori sonori di Neurosis e Gojira. Sicuramente una delle uscite più ambiziose e meno underground di Les Acteurs de l'Ombre Productions.