Nella presentazione del successore di ‘Aliens’ si legge una verità assoluta ovvero che gli svedesi “sono come una droga, diretti, duri, ironici e seri da morire”. Con il passare degli anni il loro formidabile ibrido tra rock’n’roll, garage e pop è cresciuto a dismisura arrivando a competere con le maggiori realtà dello Scan Rock (The Hellacopters, Backyard Babies, The Nomads, The Hives e così via). ‘A New Sensation’ è una bomba assoluta!Un album rapidissimo, quasi thrash nei suoi trentadue minuti, potente, melodico e ricco di groove, facile da trasportare dal vivo eppure caratterizzato da arrangiamenti elaborati e vincenti. Un album che consacra la scrittura di Fred Burman che, dopo le colate di vernice d’argento di due anni fa, si è ricoperto d’oro e ha affidato a Claudio Marino dei Tid il compito di presentare al meglio questa nuova avventura, tra cinema d’azione, ironia e tanta energia. La formula non è mutata e le collaborazioni con Patrick Berger, Royal Blood e Exit Electric, oltre a quella col produttore Stefan Brändström, hanno arricchito una sequenza di tracce che non lascia nulla di intentato. Mentre scorrono riff e stacchi di batteria vengono in mente le ragazze sexy del video di ‘Zombie Hands’, le bevute sulla riva accanto al DeBaser, le nottate passate ad ascoltare punk e il sogno americano che prima o poi tocca tutte le rockstar. ‘Unicorn’ e ‘Set Me On Fire’ accelerano il battito cardiaco ad inizio album ma anche ‘Sessions And Cash’, ‘Girls’ e ‘Kingslayer’ diventeranno presto dei classici in tour. Tra qualche settimana saranno in giro con Backyard Babies, Audrey Horne e Thundermother e non credo ci sia molto da aggiungere.