Il nuovo disco dei The Dead Deasies sarebbe dovuto uscire in questo periodo dell’anno, ma a causa dell’emergenza sanitaria mondiale tutto è stato rimandato a data da destinarsi. Probabilmente il lavoro con Glenn Hughes alla voce vedrà la luce solamente nel 2021 ed è davvero un peccato, viste le attenzioni e la curiosità che, sin da subito, si sono concentrate su questa nuova uscita. Per ingannare l’attesa è, comunque, stato registrato un ep in chiave acustica con qualche anticipazione di quello che sarà il prossimo album. La prima cosa che risulta alle orecchie è la personalità debordante di Hughes che ha da subito preso in mano la situazione. “Unspoken”, già noto in chiave elettrica, è il classico brano tipico dell’ex bassista dei Deep Purple, in cui si è attenti alle melodie e soprattutto al ritornello che è facile ed immediato. Meno fruibile è “Righteous Days” anche se pure in questo caso il tocco di The Voice of Rock è abbastanza palese. Di certo, i The Dead Deasies sembrano, per quel poco che si è percepito con questi due pezzi, un gruppo diverso rispetto all’era Corabi e questo dato potrebbe far perdere loro qualche fan della prima ora, ma farne guadagnare tanti vista la presenza di Hughes. Per il resto, a completare questo mini, ci sono due cover. La celeberrima “Fortunate Son” dei Creedence (una delle canzoni più rifatte al mondo) registrata in elettrico e l’acustica “30 Days In The Hole” dei seminali Humble Pie.