Avevamo sentito parlare di David Alexander, polistrumentista e compositore originario di Malmö, otto anni fa in occasione dell’esordio ‘About A Feeling’, in bilico tra lo-fi e pop. Poi, un po’ per il crollo del trend indie e un po’ perché l’artista si è di fatto adattato alle regole dell’industria musicale di oggi, ovvero pubblicare singoli e EP invece che full lenght, lo abbiamo perso di vista fino al suo ingresso nel roster di Icons Creating Evil Art. L’etichetta svedese sta bruciando le tappe a livello di credibilità internazionale e, dopo le ottime uscite di Louise Lemón, Old Kerry McKee e Bonnie Li, concede alle stampe questo lavoro che nasce come logica conseguenza del progetto “12 Songs Of Summer’, una canzone o un remix per ogni mese dell’anno. Ancora una volta l’ispirazione nasce dal quotidiano ma l’estetica compositiva appare molto più commerciale, tra malinconia nordica, sogno americano e un dream pop elegante e seducente, che può ricordare Monoteque, Memory Tapes e Postiljonen. Ognuna delle cinque tracce racconta di un viaggio, realmente avvenuto oppure mentale, e se la title track parla delle difficoltà della vita e ‘Motorcycle’ del desiderio di libertà, l’apice viene raggiunto in occasione della conclusiva ‘With You On My Shoulder’ che apre ad una svolta sonora sorprendente.