Un debutto davvero interessante quello del trio strumentale noise rock tedesco che non nutre alcun timore nel misurarsi su territori post-punk e sludge e può vantare una perizia tecnica invidiabile. È evidente fin dai primi minuti che non siamo al cospetto di ragazzi alle prime armi ed infatti negli Zahn troviamo Nick Stockmann degli Heads., Felix Gebhard che ha suonato dal vivo con gli Einstürzende Neubauten e Chris Breuer che oltre a far parte degli Heads. è pure un ex The Ocean. Al disco hanno anche partecipato Peter Voightmann (Heads., The Ocean), Fabian Bremer (Radare, AUA), Wolfgang Möstl (Mile Me Deaf), la sassofonista Sofia Salvo e sua maestà Alexander Hacke (Einstürzende Neubauten). Questo spiega tanta efficia nel variare il proprio spettro sonoro e tanta concretezza fin dalle prime sessioni in studio. ‘Tseudo’ è il manifesto di una scaletta in cui troverete agganci importanti a band del calibro di Sofy Major, Metz, Zu e The Jesus Lizard, groove demoniaci, passaggi poliritmici ed una sensibilità avanguardistica spiccata. Dennis Jüngel si è occupato del mixaggio ai Bedroom Eyes Facilities di Berlino e la sensazione è che, non appena l’attività dal vivo potrà ripartire con regolarità, sentiremo parlare resto degli Zahn. Personalmente mi piacerebbe vederli duellare, a colpi di elettricità e carisma, con i Trialogos di Conny Ochs.