Il debutto di Gabriele Dalena è nato su un blocco note arancione sul quale l’artista di origini pugliesi scriveva testi in maniera terapeutica, quasi come fosse un processo di esternalizzazione della propria anima. In seguito si è aggiunta una musica ricca di influenze psichedeliche, folk e ambient, con riferimenti nemmeno troppo vaghi ad artisti del calibro di Bon Iver, Phoebe Bridgers o The National. L’aspetto di maggiore interesse di ‘About Blank’, e probabilmente il motivo principale per cui Beautiful Losers (An Early Bird, Emilya ndMe, Alice Di Lauro) ha puntato su questa uscita, sta nell’incredibile semplicità con cui l’autore riesce a connettersi con chi si pone all’ascolto, vuoi che sia per una melodia lineare e facilmente memorizzabile o vuoi che sia per un testo che colpisce in pochi attimi. Una poetica che mi ha riportato alla mente il Phomea di ‘Annie’, ma anche King Of The Opera e Moltheni. I singoli ‘In This Dirt/Clear’ e ‘Translucent’ avevano già mostrato un songwriting onesto e diretto ed un potenziale importante ma al cospetto di queste nove canzoni, tra cui spiccano ‘Everyone Falls Asleep’ e ‘Homesickness’, non possiamo che accogliere About Blank nel novero delle rivelazioni di una scena italiana che avrebbe tanto bisogno di visibilità e supporto.