Le festività natalizie portano sempre doni e un po’ di mestizia. Stavolta portano le cover del collettivo medievale tedesco che, tra una partita e l’altra a Orlog, si è già messo alle spalle l’esperienza di ‘Memento Mori’. In attesa del prossimo full lenght ecco sedici hit, dal pop al metal, rilette secondo lo stile ironico e travolgente del gruppo. In scaletta non mancano le sorprese, vedi ‘Der Graf’ dei Die Ärzte e ‘Blinding Lights’ di The Weeknd, ma quello che davvero colpisce è che ogni rilettura può dirsi riuscita! Si passa da ‘Gimme! Gimme! Gimme!’ degli Abba a ‘Square Hammer’ dei Ghost, da ‘Engel’ dei Rammstein’ a ‘The Final Countdown’ degli Europe con grande attenzione nel pompare i ritornelli a più non posso ma anche qualche modifica importante in termini di arrangiamento, con il violino di Johanna e la cornamusa di Hodi in grande evidenza. L’epicità di ‘Twilight Of The Thunder God’ degli Amon Amarth non appare in discussione, eppure ‘Warriors Of The World United’ dei Manowar – con ospiti quali Melissa Bonny degli Ad Infinitum, l’ex Gloryhammer Angus McSix ed i fratelli Saltatio Mortis - e ‘Gott Mit Uns’ sono state registrate come se il mondo come lo abbiamo conosciuto dovesse crollare da un momento all’altro. Ascoltare ‘Dragostea Din Tei’ in versione viking party poi vi terrà di buon umore nonostante l’attivo dei suoceri.