Non mi sono fatto stupito quando è arrivata la notizia dell’ingresso dell’artista canadese nel roster di Icons Creating Evil Art (Lera Lynn, Louise Lemón, Kirsten Knick), che da sempre promuove alcune tra le migliori figure femminili della scena alternativa internazionale. Molti di voi avranno conosciuto la Dorval grazie ai Casualties Of Cool, progetto fantasmagorico che l’ha vista protagonista al fianco del geniaccio prog metal Devin Townsend (‘Lightwork’), ma è nell’ambizioso percorso solista che il suo talento sta emergendo in maniera spaventosa. In un certo senso ‘The Crowned’, che segue di sei anni ‘Between The Walls And The Window’ e di un paio il malinconico ‘Sad Songs For Quarantined Lovers’, può essere indicato come un ibrido tra trip hop, folktronica e soul in grado di attrarre appassionati di musica adulti ma anche i più giovani. Quello che lascia atterriti è però il timbro vocale, che pare appartenere ad un extraterrestre e non ad un essere umano. Aggiungete il fatto che la ragazza, dotata di un approccio tanto poetico quanto sensuale, è anche molto bella e ama inserire elementi horror nei suoi video, vedi lo spettacolare ‘Blood Red Son’ – uno dei singoli che ha anticipato la release assieme a ‘Falling Under’ e ‘Loveless’ - in cui viene citato Queen of the Damned, e capirete perché il suo riscontro sta crescendo a dismisura negli ultimi mesi. Sarete curiosi di sapere che ‘The Crowned’ è stato per metà prodotto da Bob Rock (Metallica) e che la Dorval è una fan di Jenni Vartiainen, popstar finlandese di cui vi abbiamo parlato negli speciali dell’Ankkarock e della quale ha registrato una magnifica cover di ‘Missa Muruseni On’.