Il trio guidato da Jarvis Leatherby (Cirith Ungol, ex-Jaguar) si conferma a livelli elevati in un contesto revival metal che ha superato indenne l’avvento di trend e pandemie. A sei anni di distanza da ‘Darkness Remains’ l’ambientazione è rimasta quella cara agli appassionati di Judas Priest, Iron Maiden e Thin Lizzy, ma in scaletta trovano spazio anche un paio di sorprese. Nel complesso la produzione appare più raffinata sia quando i ritmi rallentano sia quando l’aggressività live domina la scena (‘Escape From Beyond’) . L’artwork è stato curato da Don Phury ed è oggettivamente bellissimo e perfetto per un’edizione in vinile che non sfigurerà al fianco dei classici della vostra collezione. Dusty Squires non sbaglia un colpo ed il guitar work di Armand John Anthony, che ricordiamo nei Gygax, è fedele alla tradizione. Alla fine dell’ascolto rimane un po’ quel senso di forte derivazione che logicamente non potrà mai farvi gridare al miracolo, ma pezzi come ‘Obsidian’, ‘Beyond The Grave’ e ‘The Wrath’ sapranno ricordarvi il motivo per cui siete metallari e preferite le borchie ed i giacchetti di pelle alle camice ben stirate ed ai maglioncini firmati. Nel complesso ‘Outsider’ appare però leggermente inferiore sia al debutto che al suddetto ‘Darkness Remains’ anche se ritengo che ciò interesserà più agli addetti ai lavori che ai fan della NWOBHM.