Un disco noioso. ‘The Third Secret’ ha ravvivato l’interesse nei confronti di questa storica formazione US metal, con influenze power, progressive e hard rock, che senza dubbio ha raccolto meno di ciò che avrebbe meritato però le operazioni commerciali possono durare una volta o comunque vanno studiate bene. Altrimenti si rischiano le figuracce. Ecco, in questo caso, parlare di figuraccia sarebbe esagerato perché ‘When Angels Kill’ ha l’apparenza dell’album heavy metal solido. La sostanza però è alquanto precaria. Buona parte delle tracce in scaletta non avrebbero meritato di stare nel disco precedente, il concept sci-fi presenta dei vuoti spaventosi e le melense parti vocali ammorbano l’intero ascolto. Steve Conley dei Flotsam And Jetsam ha preso il posto di Kendall Bechtel, che in passato si era occupato pure delle voci, e la scelta del cantante è ricaduta su Steven Carlson, sinceramente meno dotato di tanti colleghi e poco adatto sia a conquistare nuovi fan che a farsi rispettare dalla vecchia fanbase. A salvarsi sono la title track e ‘We Are Immortal’ ed a mantenere in piedi la baracca sono John Macko e Ken Mary, autore di una prova spettacolare dietro le pelli. Al confronto con ‘The Hallowed’ dei Jag Panzer scompare.