Adesso che il vinile di ‘DEADGIRL’ gira sul mio piatto posso finalmente parlarvi di questa ragazza inglese che si è messa in testa di inventare un genere o comunque emerge in un ambiente sonoro non troppo frequentato. L’ibrido tra trap e metal che colora questi solchi risponde ad un’aggressività di base e ad un’esigenza di togliersi di dosso tutto quello che è comune. Di sicuro non è una moda o se lo è allora non è una moda destinata ad essere istituzionalizzata. Mimi Barks è sporca, sensuale e provocante, disturbante quanto basta per allontanare le classifiche e oltraggiosa nella misura giusta per non sfigurare sui palchi solitamente solcati da metallari. In attesa di capire come saprà portare avanti il progetto, il mixtape in questione narra della rinascita di una ragazza corrotta e asociale, incapace di convertirsi agli standard moderni ed alla ricerca di un rafforzamento interiore. Nella sua testa non c’è alcuna resa, ci sono al contrario disprezzo e nichilismo, ed i suoni, ottenuti soprattutto con synth, la distinguono da artisti come Dana Dentata, Kxllswxtch o Scarlxrd. ‘ASHES’, ‘UNDEAD’, che vede la partecipazione di Envious, e l’accoppiata formata da ‘SUICIDE’ e ‘ABYSS’ spiccano in una scaletta non certo per puristi e comunque destinata a far discutere.