Chi è addentro alla musica rock, sa benissimo che le ristampe dei dischi, soprattutto quelli che hanno fatto la storia, rappresentano un bel modo per le case discografiche per attirare appassionati. Si inseriscono al loro interno inediti o live del periodo (a volte si raschia il fondo del barile, questo bisogna dirlo per onore di cronaca) che servono per attrarre acquirenti, così come fa miele con le api e non è un caso che tali operazioni risultano redditizie per chiunque. Fanno contenti (quasi) sempre i fan, trattati alla stregua di veri e propri feticisti, e, allo stesso tempo, rimpinguano le casse delle etichette. Per Alice Cooper si è cercato di andare controcorrente. Si è preso un live bellissimo, registrato all’interno dello storico Hammersmith a Londra nel 2009 ed uscito in quello stesso anno. La particolarità dell’operazione consiste nel pubblicare per la prima volta in vinile questo strepitoso concerto, oltre che in DVD, con tanto di riproduzione numerata del biglietto dell’epoca. Insomma, non c’è nulla di nuovo da un punto di vista degli inediti, ma sicuramente questa pubblicazione ci permette di apprezzare il sig. Cooper nella sua veste migliore, ovvero quella concertistica dove ha sempre regalato a chiunque spettacoli di primissimo livello. La scaletta è mostruosa, perché abbiamo tutti i classici con i quali il “Nostro” è diventato famoso in tutto il mondo. Da “School’s Out” ad “I’M Eighteen”, passando per “No More, Mr. Nice Guy”, non viene lasciato nulla al caso. È bello anche riascoltare la sua parentesi più radio oriented, arrivata a fine anni ottanta con “Trash”. Da quell’album, che fece tanto parlare di sé, troviamo una “Poison” di qualità, cantata dal pubblico in estasi. Per il resto è tutto piacevole grazie a una band di grandi musicisti che lo ha accompagnato in un viaggio incredibile e a una serie di canzoni che hanno avuto una clamorosa resa in sede live. Chiaramente la versione in DVD è necessaria da avere, perché il modo migliore per poter capire un artista come Vincent Damon Fournier è quello di guardarlo durante un concerto. Il suo shock rock ha influenzato milioni di musicisti nel mondo (vedi Marilyn Manson..) ed almeno una volta nella vita Alice Cooper andrebbe visto per rendersi conto di come egli sia stato avanti anni luce rispetto a tanti suoi più blasonati e pubblicizzati colleghi.