Dopo essersi confessati ed averci dato un assaggio di quello che sapevano fare, i finlandesi dimostrano di fare sul serio con undici pezzi potenti e melodici, che potrebbero essere tutti utilizzati come singolo. ‘Yes!’ e ‘Shadow Boxer’, forse l’episodio migliore in scaletta, hanno alimentato l’attesa di questo secondo album, prodotto dal chitarrista Jussi Ylikoski, Il batterista Mikko Hakila completa la componente dei Disco Ensemble, poco conosciuti fuori dalla Lapponia ma autori di un punk rock estremamente divertente dal vivo, ed il resto della line-up vede al microfono Ville Malja, dei sottovalutati Lapko che hanno pagato fin troppo il paragone con i Placebo, ed al basso un fenomeno come Henkka T. Blacksmith, che ha legato la sua fama ai Children Of Bodom. Il risultato di questo mix è un alternative rock ricco di melodie affabili, a tratti decisamente commerciale ma allo stesso tempo pensato per la dimensione live e con ogni strumento che lascia il segno. Mi auguro veramente che Reaper Entertainment – etichetta tra gli altri di Warmen e Bloodorn – possa promuovere al meglio ‘The Power’ perché al suo interno c’è tutto il meglio del modern rock finnico. Purtroppo sono in pochi a conoscerlo ma dietro a formazioni come H.I.M., Amorphis, Nightwish e Rasmus c’è un mondo. Ci sono band clamorose come The Holy, Poets Of The Fall o Von Hertzen Brothers, c’è il pop di Nylon Beat e Jenni Vartiainen e la storia scritta da Hanoi Rocks e Eppu Normaali. La speranza è che, con tutto il rispetto per gli autori di ‘Exit Emotions’, ad ascoltare quest’album non siano solo gli adolescenti innamorati dei Blind Channel e seguaci dell’Eurovision. Tra questi solchi c’è molto di più e meritate di scoprirlo con la mente aperta ed il cuore pronto a qualche sobbalzo.