L’anno scorso, proprio in questo periodo, ho avuto la fortuna di assistere alla performance del duo al Northside Festival di Aarhus. Uno show mainstream in tutto e per tutto. Dalla produzione al numero di ballerini e cantanti coinvolti. Uno show micidiale, capace di unire più generazioni e soprattutto presentare l’hip hop, con una buona dose di elettronica e di neosoul, ad un pubblico vastissimo e molto variegato dal punto di vista dei gusti. Quel tour ha anticipato l’uscita di ‘Why Lawd?’, disco che segna il ritorno di Anderson .Paak e Knxwledge a otto anni dalla loro prima collaborazione. Il primo sta lavorando al successore di ‘Ventura’ e nel frattempo ha pubblicato An Evening with Silk Sonic con Bruno Mars, mentre il secondo può vantare una discografia semplicemente pazzesca e solo negli ultimi mesi ha prodotto i dischi di Bruiser Wolf, Blu e Dumpmeister. Insieme hanno creato l’ambiente giusto per singoli come ‘Where I Go’ - presentato quattro anni fa durante un live streaming e poi edito con il featuring di H.E.R – e ‘Daydreaming’ – roba da far impallidire i Massive Attack – e alzato ulteriormente l’asticella. Nei crediti troviamo tra gli altri anche Thundercat, Snop Dogg & October London (nella spettacolare ‘FromHere’), Earl Sweater, Rae Khalil e ogni pezzo è fenomenale. Non solo i NxWorries hanno saputo fare meglio di ‘Yes Lawd!’, aspetto non certo secondario e affatto scontato, ma hanno settato gli standard di genere per almeno due o tre anni. Da ascoltare in vinile, immesso sul mercato con la copertina alternativa a cura di Rhymezlikedimez, a volume insano o nelle cuffie mentre si cammina per le strade della città, in auto o prima di un allenamento. Un disco per tutte le occasioni che farà discutere a lungo.