Dopo alcuni anni di buio, Nuclear Blast tenta di rinnovarsi ed aprirsi a nuovi mercati, soprattutto digitali. Tra le nuove firme, una delle più interessanti sono sicuramente questi australiani – a dimostrazione di quanto sia cresciuta una scena che fino a vent’anni fa era in pratica inesistente - che miscelano alternative metal, anche piuttosto commerciale con derive dark all’Evanescence, e progressive metalcore. Abbastanza estremi per non essere completamente trascurati dalle fasce di pubblico più estreme e caratterizzati da linee melodiche facilmente memorizzabili, rivestite a volte di derive industriali ed in altri frangenti rese esplosive da quei chitarroni djent che vanno tanto di moda adesso. ‘Secrets Of The Future’ non è un album perfetto ma è un album che ha tutto ciò che serve per lanciare Monique Pym nell’olimpo delle star e di conseguenza portare guadagni importanti. Per esprimere un giudizio completo sarà necessario ascoltare ‘Killstar (The Cold World)’, ‘Terminal’ e ‘Keep Yourself Awake’ dal vivo, per capire quanto ci sia di vero negli arrangiamenti. Il mixaggio mette in grande risalto basso e batteria e le sfumature pop della cantante. ‘Crossfire’ e ‘A Spark’ sono invece le tracce da ascoltare numerose volte per rendersi conto di quali potrebbero essere le mosse della band negli anni che verranno.