Un tempo progetti del genere erano spesso di bassissimo livello. Erano sufficienti una copertina attraente e qualche costume e improvvisamente un gruppo di giovani metallari veniva spedito sulle pagine delle riviste di mezzo mondo. Il valore dei dischi passava quasi in secondo piano ma poi ovviamente c’era la prova della dimensione live da superare. Adesso, vuoi perché la concorrenza è aumentata e vuoi perché la rete ha imposto una selezione naturale, la qualità di certe produzioni è aumentata. Pensate alle prime acerbe registrazioni dei Rhapsody, a ‘Tales of Ancient Prophecies’ dei Twilight Force e ancora al debutto di questa formazione italo-tedesca che, grazie alla presenza della chitarrista Jasmin Pabst su Twitch ed al supporto di Reigning Phoenix Music, ha saputo raccogliere consensi importanti negli ultimi mesi. Al microfono abbiamo Antonio Calanna, che aiuta l’ascoltatore a destreggiarsi tra barbari e vichinghi e influenze che vanno dai Manowar agli Hammerfall, mantenendo elevato il grado di epicità ma senza mai scadere nel banale. La copertina richiama alla mente l’immagine scanzonata dei Feuerschwanz, per molti un esempio da seguire e per altri la rovina assoluta, e canzoni come ‘Gods Of Metal’, ‘Path Of The Brave’ e ‘Valkyries In The Sky’ (impreziosita dalla presenza di Laura Guldemond delle Burning Witches e Tim Hansen degli Induction) mettono in evidenza pure le doti del batterista Leif Jensen (ex-League Of Distortion dal vivo) e della chitarrista Ursula Zanichelli, che ricordiamo con Collapse Within e Metallike. Per compiere un ulteriore passo in avanti rispetto a ‘Legends’ avrebbero potuto donare più spazio al growl di Tetzel e questa potrebbe essere la chiave per crescere ancora in futuro.