Un abominio cosmico che oscilla tra tutte le sfumature dell'oscurità musicale. Si presenta così il trio californiano che contende ai Tassel il titolo di band più dark del momento del panorama americano. Rispetto al precedente ‘Celestial Disease’, autoproduzione di cinque anni fa, il gruppo di Errol Fritz, in passato anche con Bell Tower Batz e They Feed All Night, ha reso il proprio sound più distintivo e letale suscitando l’interesse di Peaceville Records (Darkthrone, Mork). Tra rituali bizzarri, borchie, vestiti in lattice o pelle usurata, zombie che si mischiano alle anime perdute del pianeta e figure spettrali che infestano le serate buie, le canzoni si fissano in testa quasi fossero degli anthem rock n’ roll, anche grazie al mixaggio intelligente di Bill Metoyer (Slayer, Cryptic Slaughter). La cover di ‘Raise The Dead’ dei Bathory (dall’omonimo debutto del ‘84 che diede di fatto vita al black metal) non lascia dubbi su una delle influenze basilari della band, al pari di Christian Death (soprattutto quelli di ‘Catastrophe Ballet’ che rammentiamo nell’edizione di Contempo Records) e Sister Of Mercy, e l’approccio lo-fi e punk di buona parte dei passaggi non inficia minimamente il lascivo incedere melodico delle tracce. Oltre a ‘Until The Night’, di cui nei giorni scorsi abbiamo ammirato il videoclip a cura di Gaberealhell, spiccano ‘Ossuary Lust’, ‘Wombs New Skeletal Faces’ e ‘Pagan War’, vero e proprio inno da concerto. Un ibrido vincente tra death rock e traditional metal che renderà ancora più tetre le vostre giornate. Finchè non arriverà la notte e allora saranno guai..