Avevamo lasciato il polistrumentista di Strasburgo con lo split con Gaetan Juif aka Cepheide e lo ritroviamo con cinque tracce di atmospheric black metal che propongono qualche novità rispetto all’omonimo esordio discografico, ormai vecchio di sette anni. Come anticipato da ‘Cavalière de Feu’, presente anche sul sampler di Les Acteurs De L’Ombre, Mick ha cercato di convogliare la sua passione per formazioni come The Great Old Ones o Ultha in un’ottica più essenziale e live oriented. Il disco è molto breve, poco più di trenta minuti con una intro che è praticamente dark ambient, ma ciò non inficia il suo potere evocativo. Le melodie sono molto curate e quando la fase ritmica diventa serrata non si ha mai la sensazione che quello stacco sia forzato oppure posto in quel preciso momento solo per non annoiare l’ascoltatore. Tra magie arcane e retaggi blackgaze, ‘Disparais, Soleil’ presenta parte vocali pulite e anticipa di fatto la chiusura strumentale di ‘Fils Sacré’. Si arriva quindi alla conclusione di questo lavoro senza esserne completamente rapiti, ma riuscendo allo stesso modo a coglierne diversi pregi. É probabile che la visione di Time Lurker non sia del tutto espletata e magari ciò accadrà col prossimo lavoro. Per adesso ‘Emprise’ si rivela una chicca underground per gli appassionati del genere e non rimane schiacciato dalle tante release di valore dell’etichetta.