Non so se ‘Second Thoughts’ sarebbe piaciuto a Alessandro Camilletti, ma di sicuro scorrendo le tracce ho ripensato ai Sun Of The Weakness, a lui ed al fatto che non c’è più. Il suo amore per le composizioni di Manuel Munoz era smisurato e con il polistrumentista francese, supportato ancora da Nicolas Chevrollier, condivideva la passione per le discografie di formazioni del calibro di Paradise Lost, Opeth, Katatonia e My Dying Bride. A diciassette anni di distanza da ‘The Water Fields’ sono usciti il box ‘2003-2007 – The Mourning Years’, a cura di Back On Black, e questo disco che riprende il discorso interrotto, includendo la già conosciuta ‘Terrified’ e aprendo un nuovo capitolo nella tormentata storia della band. I numerosi progetti che hanno coinvolto i musicisti in questione – tra questi Arkan, Lux Incerta e Penumbra – non hanno intaccato l’approccio compositivo e la cura maniacale sui risvolti vocali. A sorprendere è semmai la varietà del cantato, in un pezzo troviamo pure T.C. dei fantastici Regarde Les Hommes Tomber (attesi a breve col successore di ‘Ascension’), ma le atmosfere, ben descritte in copertina da Henri Lejeune, sono lugubri e profonde come quelle di un tempo. ‘Second Thoughts’ è un bellissimo disco, scritto e prodotto alla vecchia maniera (che non sarebbe potuto uscire per nessun’altra etichetta che Season of Mist), e le spettrali ‘The Lightest Straw’ (già da parecchio nella nostra playlist Spotify), ‘Without A Second Thought’ e ‘I Wish I Could’ rappresentano gli apici di una narrazione solida e malinconica che, a dire il vero, c’era un po’ mancata.