-Core
A Sonication
Obscura
Nuclear Blast
Pubblicato il 03/02/2025 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Silver Linings
02. Evenfall
03. In Solitude
04. The Prolonging
05. Beyond The Seventh Sun
06. Stardust
07. The Sun Eater
08. A Sonication

Ho pensato a cosa scrivere in questa recensione per oltre due mesi eppure al momento di buttarla giù ho trovato comunque difficoltà a trovare le parole giuste. La verità è che ‘A Sonication’ non è solamente il migliore album di sempre dei tedeschi, ma uno dei dischi heavy metal più spettacolari immessi sul mercato non so quanti anni. Quando ho ricevuto la copia promozionale sono rimasto attonito. Gli Obscura sono sempre stati uno dei miei gruppi preferiti in ambito death metal e anche il precedente ‘A Valediction’ mi era piaciuto tantissimo. Quando però ho inserito questo promo nel lettore cd di colpo tutto ciò che Steffen Kummerer ha fatto in passato è stato spiazzato via. E la cosa più incredibile è che le presenti otto tracce sono nate in seguito all’ennesima rivoluzione della line-up, con l’abbandono del bassista Jeroen Paul Thesseling e del batterista Christian Münzner, e polemiche a non finire. Al basso è stato reclutato l’ex-Exivious Robin Zielhorst, dietro le pelli si è seduto James Stewart dei Decapitated mentre come secondo chitarrista troviamo adesso Kevin Olasz dei God Enslavement. Poco importa ai fan degli Obscura al cospetto di un album del genere, anche perché è chiaro a tutti che il leader fa il bello e cattivo tempo un po’ come è sempre accaduto ai vari Megadeth, Annihilator, Deicide, Death e così via. Ho fatto questi nomi e ne potrei aggiungere altri ancora più importanti perché più che un fenomenale album death metal o technical death metal o progressive death metal ‘A Sonication’ è un micidiale album metal. Questa è la prima differenza con le release precedenti. In alcuni brani troverete aperture acustiche, soli di chitarra che vanno dal primo thrash alla neoclassica, dinamiche potentissime, groove moderni ma anche retaggi anni ottanta e novanta, soprattutto per quanto concerne il guitar sound e l’utilizzo della doppia cassa. Non c’è un solo minuto di noia in questo lavoro assolutamente perfetto ed a colpire è pure la fluidità della scaletta, che ricorda più la leggerezza del rock invece che la rigidità di buona parte del metal. Si parte con ‘Silver Linings’ ed il legame con ‘A Valediction’ è forte al pari di un’esaltazione di tutte le caratteristiche tecnico-compositive del gruppo (“In aeons lost, embraced in night, a revelation, faithfully elated in grief we mourn, we ablaze in light. A confession, sinfully created, in silence we fear, we revive our memories and ascend from the past”). Non per nulla è stata posta all’inizio. Seguono ‘Evenfall’ e ‘In Solitude’ e non ce n’è già più per nessuno. Due tracce assurde che ho bruciato di ascolti come ‘Stardust’, che ritengo uno degli apici totali di Kummeret – la cui visione è stata arricchita dalla copertina di Eliran Kantor, capace come pochi di leggere nella mente dei musicisti - come songwriter. Roba da far impallidire Hypocrisy e Cynic. ‘The Prolonging’ è pura brutalità in musica mentre ‘Beyond The Seventh Sun’ uno strumentale, con una progressione di basso fretless da brividi, che rafforza il collegamento con i successi di un tempo. ‘The Sun Eater’ cita i Morbid Angel ed è strutturata su un paio di stacchi di batteria mostruosi ed infine la title track, chiamata a chiudere un viaggio immersivo in tutto ciò di cui ci siamo nutriti in decenni di passione per il metal estremo. Musica in grado di aprire la mente, forsennata, crudele, letale eppure melodica, epica e facilmente memorizzabile. Grazie dal profondo del cuore a chi ci ha donato qualcosa di tanto prezioso.

Songs
01. Silver Linings
02. Evenfall
03. In Solitude
04. The Prolonging
05. Beyond The Seventh Sun
06. Stardust
07. The Sun Eater
08. A Sonication
Obscura
From Germania

Discography
Retribution (2004)
Cosmogenesis (2009)
Omnivium (2011)
Akróasis (2016)
Diluvium (2018)
A Valediction (2021)
A Sonication (2025)