-Core
Blood Dynasty
Arch Enemy
Century Media
Pubblicato il 21/04/2025 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Dream Stealer
2. Illuminate the Path
3. March of the Miscreants
4. A Million Suns
5. Don’t Look Down
6. Presage
7. Blood Dynasty
8. Paper Tiger
9. Vivre Libre
10. The Pendulum
11. Liars & Thieves

In linea con i lavori più recenti della band, ‘Blood Dynasty’ può contare su almeno tre punti di forza. Il primo e più importante è che il sound degli svedesi è immediatamente riconoscibile e questo non è affatto scontato visto che si parla di death metal melodico. Il secondo riguarda la voce, l’aggressività, la presenza fisica e l’appeal di Alissa White-Gluz, che ha saputo convincere anche i più accaniti detrattori della sua bravura. Il terzo, non certo l’ultimo per importanza, è legato alle doti chitarristiche di Michael Amott. Passano gli anni ma il suo impatto sulla scena non è diminuito. ‘Blood Dynasty’ è di conseguenza tutto ciò che ci si aspetta dagli Arch Enemy. La sola differenza rispetto agli ultimi lavori, soprattutto a ‘Deceivers’, sta nella velocità dei brani che è stata considerevolmente ridotta, in favore di un riffing più sontuoso e memorabile (‘Paper Tiger’ è sostanzialmente un brano heavy metal anni ‘80 reso attuale con qualche trucco tecnologico). ‘Dream Stealer’ e ‘Illuminate The Path’ introducono l’ascoltatore in un universo sonoro dove thrash, death e un pizzico di metalcore convivono grazie alla qualità tecnica ed alla duttilità dei membri. ‘Don’t Look Down’ mette in evidenza il carisma della cantante e la cover di ‘Vivre libre’ dei Blaspheme cerca di sorprendere senza riuscirci troppo. Jeff Loomis appare in ‘Break The Spell’ e ‘Moths’ ma tutto sommato anche Joey Concepcion se la cava. Daniel Erlandsson è un rullo compressore dietro le pelli e nei crediti c’è spazio anche per le orchestrazioni di Francesco Ferrini dei Fleshgod Apocalypse e per il violoncello di Raphael Liebermann (‘Presage’). Al resto ci hanno pensato Jens Bogren e Jacob Hansen, le registrazioni si sono svolte tra i Fascination Street di Örebro ed i Sonic Boom di Berlino, con ‘March Of The Miscreants’ e ‘Liars & Thieves’ altri due apici di una tracklist che non deluderà i fan che seguono la band da tempo.

Songs
1. Dream Stealer
2. Illuminate the Path
3. March of the Miscreants
4. A Million Suns
5. Don’t Look Down
6. Presage
7. Blood Dynasty
8. Paper Tiger
9. Vivre Libre
10. The Pendulum
11. Liars & Thieves
Arch Enemy
From Svezia

Discography
Black Earth (1996)
Stigmata (1998)
Burning Bridges (1999)
Wages of Sin (2001)
Anthems of Rebellion (2003)
Doomsday Machine (2005)
Rise of the Tyrant (2007)
The Root of All Evil (2009)
Khaos Legions (2011)
War Eternal (2014)
Will To Power (2017)
Deceivers (2022)
Blood Dynasty (2025)