1. Aftermath 2. Blue Eyed Fiend 3. Psychic Suicide 4. Double Agent 616 5. Enclave 6. Denied 7. Callous 8. Only Inhuman 9. All About Us 10. Unknown Entity 11. Flashback
Songs
1. Aftermath 2. Blue Eyed Fiend 3. Psychic Suicide 4. Double Agent 616 5. Enclave 6. Denied 7. Callous 8. Only Inhuman 9. All About Us 10. Unknown Entity 11. Flashback
Devo ammettere che tutto mi sarei aspettato meno che un ritorno del genere da parte dei Sonic Syndicate. I vincitori del Nuclear Blast contest due anni fa avevano infatti pubblicato un debutto che mi aveva lasciato abbastanza indifferente e convinto che nel loro caso si dovesse parlare solamente di operazione "costruita". "Only Inhuman" segna invece un cambiamento su tutta la linea per gli svedesi che hanno totalmente mutato immagine e incorporato sonorità tra le più disparate ricercando in tutte le undici canzoni proposte il termine "modern metal" in tutte le sue sfaccettature quasi fosse un obiettivo dichiarato e un costante orizzonte nel loro percorso artistico. Nella loro musica adesso non troviamo solo influenze melodic death ma anche tastiere prepotenti, elettronica e voci pulite che pur sottraendosi alla mera catalogazione sotto il file nu metal regalano un"imprevista e sorprendente ariosità agli arrangiamenti. Fondamentale in questo senso la produzione di Jonas Kjellgren (Scar Simmetry) che è riuscito a plasmare tutti questi elementi infondendo un impatto devastante all"assalto sonoro di un gruppo pronto per il grande salto. E" il continuo alternarsi dietro il microfono di Richard Sjunnesson (il primo dei tre fratelli di cui è composta la band) e Roland Johansson a dare spessore allo strabordante inizio di "Aftermath" e "Blue Eyed Fiend" nelle quali l"evoluzione recente degli In Flames è chiaramente un punto di riferimento obbligato. "Psychic Suicide", "Denied" e la ballata "Enclave" svelano tutte le possibilità commerciali dei Sonic Syndicate che adesso avranno il compito di confermare anche dal vivo quanto di positivo è contenuto nel loro secondo album.