01. In Black And White 02. Paid In Full 03. For The Sake Of Revenge 04. It Won't Fade 05. Under Your Tree 06. Caleb 07. The Vice 08. My Dream's But A Drop Of Fuel For A Nightmare 09. The Harvest 10. The Worlds Forgotten, The Words Forbidden 11. Fly With The Black Swan 12. Good Enough Is Good Enough
Songs
01. In Black And White 02. Paid In Full 03. For The Sake Of Revenge 04. It Won't Fade 05. Under Your Tree 06. Caleb 07. The Vice 08. My Dream's But A Drop Of Fuel For A Nightmare 09. The Harvest 10. The Worlds Forgotten, The Words Forbidden 11. Fly With The Black Swan 12. Good Enough Is Good Enough
La prima considerazione da fare ascoltando il ritorno dei Sonata Arctica è che senza dubbio i finlandesi hanno imparato la lezione. Se in passato infatti il loro peccato più grande era stato quello di volere strafare risultando spesso monotoni e boriosi adesso le soluzioni di "Unia" rivendicano una maggiore linearità e arrangiamenti decisamente più trasportabili in sede live. La seconda riguarda i "sogni". Quelli che vanno vissuti e quelli che si fa presto a dimenticare, quelli che hanno connotati reali e quelli solo immaginari. I Sonata Arctica non hanno smesso di sognare e il loro quinto album ha diverse doti che non possono essere trascurate. L"esperienza nello scegliere i singoli giusti ("Paid In Full") e una "caratterizzazione" melodica ormai spiccata e trademark del gruppo accompagnano strutture più snelle e funzionali del passato con Tony Kakko abile nello sfruttare il pathos creato dalla sezione strumentale. Su tutti splende la chitarra di Jani Liimatainen e la sua capacità di tagliare in due le melodie di "It Won"t Fade" e "Caleb". In definitiva "Unia" colma le lacune del precedente "Reckoning Night" senza perdere il suo appeal commerciale.