C"era grande attesa per il nuovo album delle CocoRosie. In fondo si dice che il terzo disco sia quello più importante per un gruppo. Il primo soprende, il secondo istituzionalizza, il terzo ha il duro compito di lanciare nel limbo dei grandi oppure seppellire inesorabilmente le speranze della band in questione. Quest"ultima ipotesi certamente non si avvera ma è anche abbastanza palese che il risultato finale non sia convincente come si sperava. Con questo "The Adventures Of Ghosthorse And Stillborn" le sorelline Casady hanno tentato di promuovere sfumature nuove e maggiormente elaborate non riuscendo sempre nell"opera. Non mancano episodi carichi del loro fascino primordiale e sicuramente stupiscono alcuni arrangiamenti che sembrano spezzare completamente il legame con i primi due dischi. Quello che manca è forse una produzione in grado di fare emergere una canzone sull"altra evitando di mostrare orchestrazioni e stracci alla moda quasi fossero un vezzo da star. L"iniziale "Rainbowarriors", "Promise" e "Sunshine" lasciano il segno mentre "Japan" e "Houses" fanno sfoggio di influenze tra le più disparate ma la carica emozionale che ne deriva non risulta altrettanto efficace come le attese lasciavano presagire. Quel miracolo non è avvenuto e forse non avverrà più.