1. Polygyne 2. Mirador 3. Him Poe Poe 4. Horseback Tenors 5. Mimeo 6. Frida Found a Friend 7. Maison De Reflexion 8. Blowing Lungs Like Bubbles 9. Caravan 10. Illuminant 11. Cutting Ice To Snow
Songs
1. Polygyne 2. Mirador 3. Him Poe Poe 4. Horseback Tenors 5. Mimeo 6. Frida Found a Friend 7. Maison De Reflexion 8. Blowing Lungs Like Bubbles 9. Caravan 10. Illuminant 11. Cutting Ice To Snow
La meraviglia delle favole e gli occhi ancora vergini di un bambino nel secondo album degli Efterklang che si sbarazzano dei facili elogi della critica per spiccare il volo oltre i già mirabili risultati raggiunti dal debutto "Tripper" e lo struggente mini "Under Giant Trees". E" da quest"ultima esperienza sonora e visiva che i danesi sono partiti per disegnare e modellare di nuovo la propria essenza tanto eterea. Vera e propria poesia in musica quella di un collettivo di musicisti impegnato nel presentare al loro pubblico un teatro di luci e colori distanti tra loro, glaciale perfezione ma allo stesso tempo vibrante emozionalità ("Caravan"). Non solo l"approdo in Islanda al cospetto di Sigur Ros e Múm non è più un miraggio ("Mirador") ma i cinque guidati da Casper Clausen si permettono di stupire ogni volta per l"imponenza e la delicatezza di un piccolo gesto quasi come una carezza potessa ancora salvare il mondo. Che sia la nota di un piano o un frammento elettronico poco importa perchè l"incedere maestoso e sognante di "Parades" scuote l"animo e destabilizza. Nelle loro mani le sculture si formano e le canzoni si scrivono quasi da sole illuminate da raggi multicolori a raffigurare un affresco vivente pop art. Un sicuro capolavoro di questo anno in dirittura di arrivo. Sogni in porfido e plastilina per chi non ha perso la fiducia nel prossimo e non si è stancato di sperimentare.