1 - My fragments 2 - Perfect passion 3 - If this is heaven 4 - Poison kiss 5 - Veil of the martyr 6 - What remains 7 - The white wall 8 - Erase 9 - Children of evil 10 - These days 11 - Invisibility 12 - Nothing I am
Songs
1 - My fragments 2 - Perfect passion 3 - If this is heaven 4 - Poison kiss 5 - Veil of the martyr 6 - What remains 7 - The white wall 8 - Erase 9 - Children of evil 10 - These days 11 - Invisibility 12 - Nothing I am
Attivi sin dalla seconda metà degli anni novanta, i calabresi Lost Reality sono approdati quest"anno alla composizione di ‘What Remains’ dopo un’importante gavetta che li ha visti girare l’Italia per festival, supportare grandi nomi come Clan Of Xymox e partecipare a compilation per gruppi underground. L’album si contraddistingue quindi per l’unione ben riuscita di melodie catchy, atmosfere decadenti, rasoiate industrial con evidenti richiami ad Orgy e Nine Inche Nails ma anche Depeche Mode o Marilyn Manson. Le danze si aprono con il subdolo intro ‘My Fragments’ trasportandoci subito nella languida ‘Perfect Passion’, dal refrain molto accattivante, synth oscuri e predominanti e tanta capacità melodica. ‘If This Heaven’e ‘Poison Kiss’ risultano due ottimi singoli, soprattutto il secondo, dalla maggiore portata radiofonica mentre ‘Veil Of The Martyr’ è invece, con gran sorpresa, un potente assalto sonoro con una sezione ritmica dal leggerissimo sapore dei meravigliosi Fear Factory, loop industrial e momenti scream. "What Remains" prosegue veramente bene, l’ascolto è quindi gradevole, si distinguono inoltre ‘The White Wall’, la potente ‘Erase’ e la ballad ‘These Days’. L’ascolto continua e soddisfa senza accennare a clamorosi momenti di noia concludendo le danze con ‘Nothing I Am’. In definitiva un buon album, ricco di atmosfere che fanno gola a chi si nutre quotidianamente di decadente emotività, ben composto ed arrangiato. Avrei preferito un artwork più ricco di contenuti..