Ho trovato decisamente noioso e poco convincente questo nuovo episodio solista di Derek Sherinian incapace di dare una svolta decisa alla sua carriera dopo qualche anno passato nell"ombra. La musica non è certo matematica ma a volte i conti tornano. Provate a togliere a questo disco la trilogia epica magistralmente composta da Virgil Donati che apre le danze e "So Far Gone" il pezzo scritto con Zakk Wylde che chiude i battenti e vi rimarrà ben poco in mano. Quest"ultimo è una bruciante song in bilico tra Alice In Chains e Black Sabbath con il leader dei Black Label Society che fa sempre il suo dovere. Tutto ciò non basta però a rendere "Molecular Heinosity" più che sufficiente e l"impressione è che l"ex tastierista dei Dream Theater abbia lasciato troppo spazio ai contributi dall"esterno invece di preoccuparsi della sostanza del nuovo materiale. Rusty Cooley e Taka Minamono sono senza dubbio due chitarristi giovani da tenere sott"occhio ma non possono andare oltre il mero mestiere e il disco alla lunga ne paga le conseguenze evidenziando troppi filler e cali di tensione.