Siamo sinceri, da un disco degli Slayer, esattamente come da uno dei Metallica o dei Korn, ti aspetti sempre il capolavoro, l"album che contenga solo canzoni perfette pronte a rimanere fissate nella testa per decenni. "War Painted Blood" non rientra in tale tipologia sia ben chiaro pur stagliandosi chiaramente a un livello superiore di quello della stragrande maggioranza delle uscite dell"anno. Il problema piu" evidente emerge sin dalla title track, uno strano mix tra old school thrash e hardcore che avrebbe potuto essere senza problemi su "Vol. 3: The Subliminal Verses" degli Slipknot. E" proprio la produzione, moderna ma spesso confusa, di Greg Fidelman (Metallica) che infierisce su una serie di songs che tentano di richiamare la foga dei classici e altre che all"opposto sembrano provenire da "Undisputed Attitude" raccolta di cover hardcore che i californiani pubblicarono tredici anni fa per dimostrare al mondo il proprio amore per il genere. La differenza rispetto a quei tempi la fa un certo Dave Lombardo, pazzesco, straordinario, impossibile da elogiare ulteriormente per l"incapacita" di trovare termini adeguati. Purtroppo "Unit 731", "Snuff" e la conclusiva "Not This God" sono gli unici pezzi davvero disarmanti prodotti dalla mente di Kerry King e Jeff Hanneman e questo alla lunga rende iniquo anche il confronto con "Christ Illusion". La voce di Tom Araya rimane una garanzia per tutti gli appassionati di thrash ma "Human Strain" e "Psychopathy Red" vorrebbero spaccare il mondo e stavolta davvero non ci riescono. L"edizione limitata contiene "Playing With Dolls" video-graphic novel in dodici episodi realizzata dal regista di "Metalocalypse" Mark Brooks. Ogni episodio ha come colonna sonora clip di ogni canzone dell"album e nell"episodio numero sette troviamo l"inedito "Atrocity Vendor" in linea col resto del materiale.