-Core
Tómarúm
USA
Pubblicato il 21/04/2025 da Lorenzo Becciani

Ciao Kyle, congratulazioni per il nuovo album e grazie per l’intervista che ci hai concesso. Come si sta ad Atlanta? 
Tra un paio di mesi mi trasferirò nel Pacific Northwest, ma qui non si sta male. La scena è piuttosto frammentata. Ci sono almeno un paio di comunità diverse. L’hip hop e l’r&b vanno molto bene e c’è una forte tradizione gospel e southern rock.

Sono trascorsi tre anni dall’uscita di ‘Ash in Realms of Stone Icons’. Come avete passato questo tempo?
Quando è uscito il primo full lenght eravamo già a circa metà del songwriting di ‘Beyond Obsidian Euphoria’. Abbiamo speso quasi tutto il 2022 e gran parte del 2023 a comporre il materiale, andare in tour e seguire tutti gli aspetti organizzativi e finanziari che stanno dietro ad una band. Tra il momento in cui abbiamo ricevuto il master finale e l’uscita del disco è trascorso un altro anno.

Adesso Chris è un membro permamente.. 
Sì, perché non si è limitato a registrare le parti di batteria ma ha contribuito alla scrittura dei brani.

Cosa desideravate migliorare o cambiare dopo il debutto?
Volevamo rendere la nostra musica più dinamica, quindi abbiamo inserito delle parti più tranquille assicurandoci che ci fosse un buon equilibrio tra parti heavy e parti atmosferiche. Poi il mixaggio del primo album era forse un po’ sterile e troppo moderno. Volevamo qualcosa di più organico.

Come bilanciate tre chitarre nella stessa canzone?
Io suono una sei corde mentre Brandon e Matt suonano una sette corde. Quando abbiamo registrato le parti ritmiche io ne ho registrate solitamente un paio e loro due una a testa. A questo poi si sono aggiunte le parti soliste di Matt. 

Qual è la traccia chiave?
Abbiamo già circa quaranta minuti di materiale per il prossimo disco quindi posso dirti che la traccia che più ci rappresenta e che anticipa la direzione che stiamo prendendo è sicuramente ‘Halcyon Memory: Dreamscapes Across the Blue’. É tecnica, molto melodica ma anche atmosferica.

Ci sono solo atmosfere malinconiche e oscure nell’album?
Credo che questo disco segni una svolta perché mentre col debutto mi ero soffermato sui traumi passati ed i miei problemi di salute mentale, stavolta ho cercato di fare sì che i testi riflettessero il modo con cui ho cercato di affrontare gli aspetti negativi della mia vita. Ci sono ancora momenti bui, ma non è più un viaggio lineare. Ho alti e bassi e quindi in ‘Beyond Obsidian Euphoria’ puoi trovare momenti cupi ma anche altri trionfali e ricchi di speranza. L’euforia di cui parlo è una metafora del suicidio e quindi un processo per evadere dall’oscurità e concentrarsi sulla guarigione, consapevole che il viaggio non finirà mai. Ci saranno sempre momenti difficili, ma riconoscere questo percorso è un modo per crescere dal punto di vista interiore.

Tomarum è un nome islandese e significa vuoto. 
Amo il black metal islandese. Volevo omaggiare quella scena e una lingua bellissima. Adesso però non mi sento vuoto dentro come quando ho formato la band. È stato un punto di partenza e quello che ci sta succedendo è incredibile. Siamo onorati di avere un’etichetta ed un pubblico che ci segue.

Quali sono i tuoi riferimenti in termini di progressive black metal?
Sicuramente gli Enslaved sono al primo posto. La loro influenza su ‘Beyond Obsidian Euphoria’ è stata importante. Un’altra influenza determinante nel mio approccio compositivo sono sempre stati i Wolves In The Throne Room ma direi anche Agalloch, Borknagar oppure i primi Opeth. Ultimamente ho ascoltato anche tanta musica underground come Nidernes, Tukaaria, Warforged, Eerified Catacomb e Mare Cognitum.

La scrittura delle nuove canzoni è stata condizionata dalla dimensione dal vivo?
Sì, certamente. Ci siamo impegnati molto sul fronte tour e siamo riusciti a fare circa sessanta date negli Stati Uniti. Volevamo che quella energia selvaggia si sentisse anche sul disco. L’altro obiettivo era che i nostri fan percepissero l’evoluzione tra il debutto e questo secondo lavoro.

Qual è la vostra band preferita nel catalogo di Prosthetic Records? Ovviamente non puoi rispondere i Dawn Of Orobouros..
Ahahaha… hai ragione però sono davvero i miei preferiti! Mi piacciono pure Blind Equation e Phobophilic.

Visto che ti piacciono le saghe epiche, sei anche appassionato di giochi da tavolo?
Io non particolarmente, ma Chris lo è tantissimo. Io sono più per i giochi come Final Fnatasy o Dark Souls.

(parole di Kyle Walburn) 

Tómarúm
From USA

Discography
Ash in Realms of Stone Icons - 2022
Beyond Obsidian Euphoria - 2025