Sebbene la band nata dalle ceneri dei Southern Death Cult e dei Theatre Of Hate abbia pubblicato almeno altri tre dischi superbi "Love" rimarrà per sempre l"album con cui i The Cult hanno conquistato il mondo. Un disco che non necessita di finti elogi o termini ad effetto perché sono le stesse dieci tracce che lo compongono a parlare, gridare al mondo la propria forza e un"urgenza espressiva figlia del post punk e della new wave. La Beggars Banquet esce oggi con questa Omnibus Edition da capogiro, l"album totalmente rimasterizzato dal master analogico originale, un live registrato all"Hammersmith Odeon di Londra il 31 ottobre 1985, tutti i singoli con tanto di b-sides, una raccolta di demo con versioni embrionali e alternative a quelle del disco e un libretto di cinquanta pagine stracolmo di citazioni, info e foto. Un"edizione sbalorditiva che rende merito a uno dei cinque-sei dischi più importanti di tutti gli anni ottanta e una nuova produzione che esalta ancora di più il suono sincopato e ondeggiante della band esattamente come la voce senza tempo di Ian Atsbury. Se mi mettessi a parlarvi delle canzoni sarei un pazzo, aggiungo solamente che "Nirvana", "Love" e "She Sells Sanctuay" hanno acquistato in potenza e l"esibizione dal vivo è da brividi. E" tempo di affacciarsi alla finestra.

I love the rain
Well, I love the rain
Here she comes again
I love the rain