-Core
Abracadabra
The Fire
Valery Records
Pubblicato il 28/02/2010 da Gian/Luca
Songs
1. Never
2. Abracadabra
3. Wasted
4. New York New York
5. Bohemian Burlesque
6. Sweet Enemy
7. Scars
8. Chevalier
9. Yvonne
10. Lady Motorcycle
11. My Fenestration
12. Walk!
13. Emily
14. Small Town Boy
Songs
1. Never
2. Abracadabra
3. Wasted
4. New York New York
5. Bohemian Burlesque
6. Sweet Enemy
7. Scars
8. Chevalier
9. Yvonne
10. Lady Motorcycle
11. My Fenestration
12. Walk!
13. Emily
14. Small Town Boy
Qui siamo di fronte ad un ottimo prodotto. Potrei terminare anche così, con la sucitata frase per invogliarvi a correre verso i vostri store preferiti e farvi vostra la seconda opera dei ‘The Fire’. Logicamente non posso, è necessario che vi fornisca almeno altre informazioni, commenti, dati che siano il più oggettivi possibile. Ed allora incominciamo: per chi non conoscesse per niente i The Fire dirò che sono la reincarnazione sleazy di Olly dei compianti Shandon e l’intero combo dei Madbones. Ma tutto questo potrebbe anche essere fuorviante, non ci troveremmo di fronte a canzoni tutte in levare con fiati, sincopi e proclami adolescenziali; ‘Abracadabra’ è una creatura matura, totalmente devota al sudore, alla street, che unirebbe il meglio dei primi Manic Street Preachers (quelli di ‘Generation Terrorist’), pugni in faccia a non finire, cori da stadio. Un’anima pop ricoperta da una glassa ruvida, ammaliante, che ricorda per certi piccoli tratti i Queen di Headlong, i sucitati gallesi, il buon vecchio Frank Sinatra nella goduriosa cover di ‘New York New York’. Ciò che appassiona in questo album è la carica trasmessa, la forza, l’impatto impossibile da trascurare. Si continua sempre forte, ogni singolo avrebbe la forza radiofonica di battersi a testa alta anche con mostri sacri del momento(Mi vien da pensare a battaglie radiofoniche contro HIM, Lost Prophets, 30 Seconds To Mars). Assoli che sembrano schiaffi in faccia, stop and go da F1, momenti melanconici di notevole effetto e non solo strappalacrime per piccole queen, emo, gothic grrrls o robe varie. La voce di Olly sussurra, gratta come carta vetrata, accarezza e sputa in faccia carica adrenalinica. L’album poi gode di una produzione grandiosa, non ci sono cadute di stile, momenti riempitivi messi là per giustificare la doppia cifra in tracklist, ogni canzone si rende riconoscibile dalle altre senza sfiorare minimante l’effetto fotocopia, grandiosa poi la cover di "Smalltown Boy" dei Bronski Beat. Finalmente del sano punk rock potente anche in questa terra italica troppo vittima di consapevolezze pesanti come catene che, nonostante l’immensa qualità, hanno però flagellato un immaginario comune diventato quindi troppo statico e pachidermico. D’altronde, andare in tour con Alice Cooper deriverà pur da qualche merito.
The Fire
From Italia

Discography
Loverdrive (2006)
Abracadabra (2009)
Supernova (2013)