“I can rip you off and steal all of your cash/ Suckerpunch you in the face stand back and laugh/ Leave you stranded as fast a heart attack/ All day I think bad thoughts...” Ci sono, ci sono. Che credete sono un giornalista professionista io...

“I can break your heart at the drop of a hat/ Stab you in the back in two minutes flat/ Screw your girl in the back of my cadillac/ I think bad thoughts...” Ok, posso farcela. Una doccia fredda e sono pronto a buttare giù qualche parola di senso compiuto.

Dopo il potente ma educato "Never Too Loud" i canadesi hanno capito che era giunto il momento di tornare a sporcarsi le mani con undici pezzi pronti ad essere immediatamente trasportati su un palco lercio e poco illuminato. Ecco allora "Below The Belt", album che pare una versione aggiornata di "We Sweat Blood" ma nel quale, lo stesso Matt DeMatteo, tornato dietro la console, ha capito che gli anni sono passati. La tecnologia a servizio del rock n" roll. La velocità a servizio del punk. I riff di due anni fa assottigliati e le liriche più pungenti che mai. A parte la citata opener che non vuole uscire dalla mia testa, "Had Enough", "Full Of Regret" e "The Sore Loser" sono tre pezzi da lacrime. Nella sua cadillac nera Danko Jones assume le posizioni più compromettenti eppure riesce a spingere l"acceleratore in tutti i modi possibili. "Active Volcanoes", "Magic Snake" e "I Wanna Break Up With You" sono invece già degli anthem prima di cominciare. Non perdete l"edizione limitata con "Guest List Blues" e "Rock N Roll Proletariat" perché almeno una di esse sarà senza dubbio inserita nelle prossime scalette. Sboccato e ruvido come ai bei tempi. E" questo il Danko Jones che vogliamo.

“I think bad thoughts all day all night long/ I think bad thoughts don"t care what you think"s wrong..” Scusate cosa stavo dicendo?