Premesso che tra Celeste e Nachtmystium in ambito estremo quest"anno saranno in pochi a fare meglio trovo che il percorso artistico degli americani sia la dimostrazione inconfutabile che il processo evolutivo del black metal non si è affatto interrotto. Poche le band veramente coraggiose e ancora meno quelle in grado di apportare innovazioni dal punto di vista tecnico. Una di questa è certamente la malvagia creatura di Blake “Azentrius” Judd e Jeff Wilson che propone l"ennesima sfida al mondo restando in bilico tra psych rock e black metal. Non voltarsi mai nonostante le tentazioni siano molteplici, non guardare cosa accade alle proprie spalle sebbene il respiro sul collo del male sia sempre più intenso. Sembra questo il monito dei Nachtmystium che si avvalgono della saggia produzione di Sanford Parker (Minsk) e raggiungono l"estasi compositiva in coincidenza con le folgoranti "The End Is Eternal" e "Every Last Drop". Nell"odissea sonora che l"ascoltatore si accinge ad esplorare con questa seconda parte di "Black Meddle" la svolta di due anni fa viene accentuata dilatando le progressioni strumentali e irrobustendo la sezione ritmica grazie al prezioso contributo di Wrest (Leviathan) e Will Lindsay (Wolves In The Throne Room). Da segnalare anche la partecipazione di Bruce Lamont (Yazuka) e Russ Strahan (Pentagram).