1.Hollow 2.To Peace 3.In Due Time 4.Dripping 5.Flicker 6.Parallelism 7.Deny Me 8.You Run 9.Divide The Hate 10.Piano Song 11.Unconcerned
Songs
1.Hollow 2.To Peace 3.In Due Time 4.Dripping 5.Flicker 6.Parallelism 7.Deny Me 8.You Run 9.Divide The Hate 10.Piano Song 11.Unconcerned
Eccoli qui i figlioli di Mark Tremonti!
Album d'esordio veramente convincente per questi cinque ragazzi che già abbiamo incontrato nella colonna sonora di The Punisher. I Submersed si presentano al pubblico con la favolosa Hollow, indubbiamente il miglior pezzo dell’album per poi continuare con una serie di bei pezzi rock sempre all’altezza. In un genere che produce migliaia di gruppi clone i Submersed riescono a farsi notare e, anche se qua e là lo zampino di Tremonti si sente (l’intro di Flicker è palesemente sua), riescono sempre a mantenere una loro identità. La voce di Donald Carpenter funziona alla grande sia nei pezzi più carichi che nei momenti più lenti, e il falsetto che ogni tanto ci scappa non stona mai. Come dicevo l’apertura dell’album è fantastica: Hollow, To Peace e la title track In Due Time, sono una tripletta carica di energia che ti trascina nell’ascolto dell’album; poi il ritmo cala leggermente con un paio di pezzi più lenti, dove l’impronta “tremontiana” si sente di più per poi tornare con pezzi più pesanti. Solo le ultime due canzoni lasciano un po’ di amaro in bocca.
L’album in ogni caso non demerita e un fan del genere non dovrebbe farselo scappare! Otto forse è un pelo abbondante come voto, ma sicuramente sette sarebbe stato troppo poco…buon ascolto