01. Lungo Computo 02. Nosferatu 03. Marie 04. Penumbra Y Caos 05. Orcus 06. Smelling Death Around 07. Catacombecatombe 08. La bestia 09. The Owls are not what they look like 10. In ogni caso nessun rimorso
Songs
01. Lungo Computo 02. Nosferatu 03. Marie 04. Penumbra Y Caos 05. Orcus 06. Smelling Death Around 07. Catacombecatombe 08. La bestia 09. The Owls are not what they look like 10. In ogni caso nessun rimorso
Il nuovo lavoro in studio degli OvO rappresenta senza ombra di dubbio un viaggio negli inferi. Il tentativo di catalogarli in un genere ben preciso si rende sempre più ostico poiché "Cor Cordium" custodisce in sé un enormità di riferimenti sonori. "Lungo Comput" e "Nosferatu" preannunciano fin da subito una base metal che rimarrà costante per tutto il disco, ma in questi primi pezzi i piatti della batteria sono particolarmente accentuati e cadenzano il cammino lungo percorsi mostruosi anticipando un clima che si fa sempre più ossessionante. La succesiva "Marie" vi stordirà completamente, una malefica ninna nanna capace di riportare alla luce le vostre paure più nascoste. Le prime distorsioni elettriche arrivano con "Penumbra Y Caos" e "Orcus" le quali vi faranno realizzare che ormai indietro non si può tornanre. La sperimentazione continua tra atmosfere noise e doom rimanendo sempre sul solito livello e quindi senza ulteriori colpi di scena. Talvolta l"inconsueto canto di Stefania Pedretti non si miscela perfettamente alla musica rischiando di far perdere di valore ed intensità a qualche pezzo che forse sarebbe stato di maggiore impatto in versione strumentale. Un album questo degli OvO non di certo estemporaneo anzi programmato nei minimi dettagli, che forze lo rende un po" pensante, ma che in ogni caso farà battere le mani al loro numeroso seguito.