Impossibile non rimanere tramortiti all'ascolto delle prime sei tracce autoprodotte dai californiani. Nella band troviamo anche Alessandro Paveri, un tempo con Extrema e Folder, ed il suono è quello tipico del nu metal di fine anni novanta. Il simbolo astrologico dei gemelli e quello matematico dell'infinito si bilanciano esattamente come le influenze industrial e alternative metal che risplendono nelle invettive di 'Never' e 'Take This'. La base strumentale è pazzesca ed alla voce troviamo Aaron Nordstrom, ex Otep e Synapse, che ha il potere di condurre l'ascoltatore dove vuole. 'Basement' e 'Resurrection' sono l'altra faccia della medaglia delle rockstar che vantano guadagni miliardari e trovano posto sulle copertine delle riviste specializzate. Dietro allo squallido mainstream ci sono musicisti che vivono in scantinati, si sbattono dalla mattina alla sera e compiono sacrifici enormi solo per la passione di suonare quello in cui credono. Tra questi i Gemini Syndrome che dimostrano di possedere le qualità tecnico-compositive, la determinazione e le idee per fare centro fin da subito. Per il momento hanno convinto l'ex Snot Mikey Doiling. Adesso tocca a voi sottomettervi.